sabato 13 aprile, 20:45 | Palcoscenico Sala Maggiore | Acquista bigliettoAcquista |
La Danza Macabra è una tradizione tardo-medievale che combina arte visiva, architettura, poesia e altri linguaggi. È una delle tematiche iconografiche più sviluppate nella storia dell’arte occidentale estremamente legata anche alla diffusione della Peste Nera, epidemia che alla fine del Medioevo mieté milioni di vittime per tutta l’Europa, ma che fece emergere un pensiero più complesso sulla realtà, che vide l’uomo tentare di indagare più a fondo il suo rapporto con il mondo terreno.
La danza propria dei morti, deriva dal concetto più generale che ogni movimento sopramondano e dell’aldilà sia danza: danzano le stelle, gli dei, gli spiriti, la natura. Danse Macabre! è un invito austero a danzare verso l’ignoto, legando e affermando relazioni con il mondo attuale, ricercando attraverso una commistione visionaria tra corpi danzanti, film, musica elettronica e luce.
Il progetto cerca di rivelare una nuova forma di danza macabra, cosciente della sua virtualità premoderna, sviluppando una danza che riveli se stessa liberandosi dallo stress epidemico.
Danse Macabre! mira a stimolare, attraverso una partitura visiva, sia la memoria fisica degli interpreti che le libere associazioni dello spettatore. Attraverso l'inclusione di un film come terzo elemento della costruzione scenica che, registrando alcune parti della coreografia da diverse angolazioni e proiettate in sincronia con i ballerini dal vivo, ricercherà un'esperienza di spostamento percettivo dello spettatore.
La realtà danza con la non-realtà, il tempo reale esiste contemporaneamente al tempo illusionistico.
Le figure si specchiano, si raddoppiano come doppelgänger, incorporando la loro stessa immagine, divenendo non solo performers, ma incarnazioni bilocate del movimento in scena. Una reversibilità percettiva tra corpo fenomenico e corpo visivo, tra sentire e vedere, uno specchio che estende il rapporto riflessivo che il corpo ha con se stesso.
ideazione, coreografia, regia | Jacopo Jenna |
danza e collaborazione | Ramona Caia, Andrea Dionisi, Francesco Ferrari, Sara Sguotti |
collaborazione artistica e testi | Roberto Fassone |
suono | Alberto Ricca - Bienoise |
luci e direzione tecnica | Mattia Bagnoli |
costumi | Eva di Franco |
shooting video | Matteo Maffesanti |
organizzazione | Luisa Zuffo |
management | Valeria Cosi - TINA Agency |
produzione | Klm - Kinkaleri |
coproduzione | Tanzhaus nrw Düsseldorf |
progetto realizzato con il contributo di | EFFEA – European Festivals Fund for Emerging Artists, co-founded by the European Union; Progetto Étape Danse sostenuto da Mosaico Danza/ Festival Interplay con La Fondazione Piemonte dal Vivo e il Festival Torino Danza, Bureau du $éâtre et de la Danse à Berlin, Fabrik Potsdam, La Maison centre de développement chorégraphique national Uzès Gard Occitanie, Théâtre de Nîmes; Istituto Italiano di Cultura di Colonia | MiC-Direzione generale arti performative; MAD – Murate Art District Centrale Fies IntercettAzioni-Centro di Residenza Artistica della Lombardia ResiDance XL – luoghi e progetti di residenza per creazioni coreogra"che azione della Rete Anticorpi XL – Network Giovane Danza D’autore coordinata da L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino Santarcangelo dei Teatri Fuorimargine – Centro di produzione di danza e arti performative della Sardegna |
Durata: 1 ora (senza intervallo)