Ballet du Grand Theatre de Genève
balletto fantastico in due atti, 3 quadri,15 scene
di Piotr Ilitch Tchaikovski
libretto Ivan Vsevololojski e Marius Petita
dal racconto Storia di uno Schiaccianoci di Alexandre Dumas
e Schiaccianoci e il re dei topi di E.T.A Hoffmann
coreografia Jeroen Verbruggen
sabato 30 gennaio, 20:45 | Sala Maggiore |
domenica 31 gennaio, 18:00 | Sala Maggiore |
Fedele alla tradizione della rilettura in chiave contemporanea dei grandi classici dell’Ottocento e del primo Novecento , quest’anno Philippe Coen, dopo i successi di Romeo e Giulietta, Cenerentola e Sogno di Una Notte di Mezza Estate, ha scommesso in una nuova versione de Lo Schiaccianoci.
Affidata al trentaduenne belga Jeroen Verbruggen questa rilettura de Lo Schiaccianoci di Petipa-Caikovskij promette un viaggio nell’immaginario fiabesco, tenero e gioioso non lontano dal tema che sottende questo balletto considerato per eccellenza dell’infanzia e che si è prestato, negli anni, a molte interpretazioni.
Durante il sogno, la piccola Maria scopre l’amore e la femminilità, passa dalla fanciullezza all’adolescenza, incontra il suo principe azzurro. Con un linguaggio coreografico molto personale Verbruggen , grazie al prezioso supporto di scene e costumi, proietta la storia nel mondo barocco e concentra la storia su Marie ed il suo rapporto con la figura ambigua del signor Drosselmeyer uno “strano” amico di famiglia che nasconde in sé il Principe che lei stessa dovrà liberare nel suo incubo notturno. La storia si sviluppa in un fantastico mondo barocco fatto di scene e costumi realizzati dagli stilisti bulgari Livia Stoianova e Yassen Samouilov, creatori della maison francese On aura tout vu che veste Lady Gaga.