INCONTRO CON LA DANZA
Prima dello spettacolo, alle ore 20.00, nella Sala del Ridotto, condotto da Carmelo Zapparrata, giornalista e critico di danza per Hystrio, Classic Voice, Danza&Danza e La Repubblica-Bologna.
venerdì 5 aprile, 20:45 | Sala Maggiore |
Se controlli i bambini, controlli il futuro. (Michel Houllebecq, Submission)
Un sensazionale lavoro di La Veronal, acclamata compagnia spagnola di danza contemporanea diretta da Marcos Morau. Pasionaria dipinge un mondo immaginario, forgiato da uno sforzo collettivo: il luogo che chiamiamo progresso. Eppure qui la vita è diventata un’esperienza artificiale e gli abitanti di questo pianeta ideale hanno perso la facoltà di provare emozioni e passioni. In scena otto danzatori, che si muovono e parlano quasi come noi, anche se non sembrano del tutto umani. Ci mostrano gli effetti di questa perdita. Un lavoro che mette in discussione il concetto di progresso e i valori che dominano la nostra società, rivelando l’individualismo e la viltà che erodono la compassione e l’integrità morale.
Marcos Morau studia coreografia all’Institut del Teatre di Barcelona, al Conservatorio Superior de Danza di Valencia e al Movement Research di New York. La sua formazione artistica non si limita alla danza, ma si estende a discipline quali la fotografia e il teatro. Nel 2005 fonda La Veronal, una compagnia costituita da artisti provenienti da diverse discipline, tra cui danza, cinema, fotografia e letteratura. Morau, tra i molti riconoscimenti, ha ricevuto il National Dance Award 2013 dello Stato spagnolo e il Sebastià Gasch Award. I lavori della compagnia sono presentati in festival e teatri di rilievo in tutto il mondo: Théa tre national de Chaillot di Parigi, Biennale di Venezia, Oslo Opera, Julidans Amsterdam, Tanz im August di Berlino, Romaeuropa Festival, SIDance Festival Seoul, Sadler’s Wells di Londra, Internationale Tanzmesse di Du sseldorf.
idea e direzione artistica | Marcos Morau |
danzatori | Alba Barral, Àngela Boix, Ariadna Montfort, Núria Navarra, Lorena Nogal, Shay Partush, Marina Rodríguez, Sau-Ching Wong |
coreografia | Marcos Morau in collaborazione con i danzatori |
assistente di coreografia | Lorena Nogal |
répétiteur | Estela Merlos |
consulenza artistica e drammaturgica | Roberto Fratini, Celso Giménez |
scenografia | Max Glaenzel |
disegno del costume | Silvia Delagneau |
progettazione suono | Juan Cristóbal Saavedra |
progettazione video | Esterina Zarrillo |
progettazione luci e direzione tecnica | Bernat Jansà |
assistenza tecnica ed effetti speciali | David Pascual |
realizzazione costumi | Ma Carmen Soriano |
maschere e oggetti di scena | GADGET Efectos Especiales |
elmetti | Ricardo Vergne |
protesi | Martí Doy |
realizzatore di sfere | Goretti Puente |
calzature | Natalio Martín |
produzione | Juan Manuel Gil Galindo e Cristina Goñi Adot |
coproduzione | Teatros del Canal (Madrid), Théâtre National de Chaillot (Paris), Les Théâtres de la Ville de Luxembourg (Luxembourg), Sadler’s Wells (London), Tanz im August/ HAU Hebbel am Ufer (Berlin), Grec 2018 Festival de Barcelona – Institut de Cultura Ajuntament de Barcelona Oriente Occidente Dance Festival (Rovereto), Mercat de les Flors (Barcelona) |
con la collaborazione di | El Graner Centre de Creació (Barcelona) |
con il supporto di | INAEM – Ministerio de Cultura y Deporte de España |
e | ICEC – Departament de Cultura de la Generalitat de Catalunya |
Durata: 1 ora e 15 minuti (senza intervallo)