La morte e la fanciulla
Danza

La morte e la fanciulla

Balletto di Roma - Consorzio Nazionale del Balletto (Italia)


1° parte

LA MORTE E LA FANCIULLA

direzione artistica di Walter Zappolini
con l'Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza
direttore Pietro Mianiti

coreografia Paolo Santilli
musiche Franz Schubert
elaborazione orchestrale Gustav Mahler
elaborazione drammaturgica Riccardo Reim
nstallazione video Studio Vertov, Milano         
costumi Giuseppina Maurizi
light designer Emanuele De Maria

Spettacoli

sabato 14 aprile, 20:45Sala Maggiore

Il capolavoro di Schubert - La morte e la fanciulla (Dar Tod und das Mädchen) - si ispira a una ballata di Mathias Claudius che riprende un tema artistico di matrice addirittura rinascimentale assai ricorrente nella tradizione germanica: una fanciulla nel fiore degli anni incontra la Morte che la invita a seguirla placando le sue paure con suadenti parole.
Il binomio Amore/Morte – tipico del Romanticismo – viene qui a rivestirsi di un’inquietante, macabra sensualità: la morte può presentarsi come un amante che ci accoglie e al quale conviene consegnarsi con arresa e fiduciosa serenità, poiché soltanto l’amore (anzi, l’Amore) è in grado di mutarne il terribile aspetto.
L'indicazione drammaturgica di Reim identifica i quattro movimenti musicali ideati da Schubert (corrispondenti a loro volta ai quattro momenti della ballata di Claudius: Incontro/Ribellione/Resa/Rinascita nella morte stessa) con i quattro elementi della natura - Terra, Fuoco, Acqua, Aria - in una resa visiva (soprattutto emozionale, assolutamente non “narrativa”, perfettamente assecondata e ulteriormente spettacolarizzata, qui, dal tutt’uno che le immagini vengono a formare con gli interpreti in palcoscenico) in chiave moderna e provocatoria del tema poetico: se la Morte ci "chiama per nome", noi possiamo però trasformarne liberamente il volto in qualcosa di rassicurante e "inevitabilmente" desiderabile: eû e thànatos, ovvero “dolce morte”, distacco accettato, svolta, transito felice protetto e sorvegliato da Amore; non più negli ardori dello Sturm und Drang, bensì nella moderna (ma anche quanto classicamente "pagana"!...) consapevolezza di un estremo diritto di scelta.

La compagnia del Balletto di Roma, sempre disponibile a percorrere strade alternative pur nel solco della grande tradizione e coraggiosamente attenta come poche altre "realtà produttive" ai giovani talenti, nella sua costante ricerca e volontà di sperimentazione all’interno del panorama della danza contemporanea, affida la nuova, impegnativa produzione La Morte e la Fanciulla al ventottenne Paolo Santilli, ex ballerino del Balletto di Roma e oggi al suo primo grande, quanto impegnativo lavoro coreografico, che agisce sull’elaborazione drammaturgica firmata da Riccardo Reim.
Una produzione originale del Balletto di Roma, dove le proiezioni video appositamente realizzate da Luca Scarzella dello Studio Vertov di Milano, non si limitano a fungere - come quasi sempre accade - da semplice cornice, bensì interagiscono con i ballerini, risultando non solo scenograficamente ma anche drammaturgicamente parte integrante ed essenziale, assolutamente non secondaria dello spettacolo.

 2° parte

THE ARENA LOVE

coreografia MICHELE POGLIANI
musiche Antonio Vivaldi Concerto in G minore, RV 323 Allegro
Amon Tobin Theme from the battery
Wade Robson Battlewalk
Frankie Cutlass Puerto Rico
Antonio Vivaldi Concerto per 2 violini e orchestra in D minore
costumi Michele Pogliani, Allievi della Nuova Accademia delle Belle Arti di Milano
light designer Emanuele De Maria

In The Arena Love, ambientata in un futuro senza tempo, si parla della diversità dell’amore: un intreccio tra desiderio, fantasia erotica e subconscio. L’essenza dell’uomo tanto abilmente celata dietro l’armatura dell’apparenza, ricca di finti e inutili orpelli barocchi. The Arena Love, creato su un collage musicale che vede le note di Antonio Vivaldi affiancate alle sonorità hip hop di Wade Robson e al suono elettronico di Amon Tobin, ha debuttato a Den Haag nel autunno del 2008 in occasione del trentesimo anniversario della compagnia storica olandese Dansgroep Krisztina de Chatel.


Condividi su