Boxe Boxe
Danza

Boxe Boxe

Centre Chorégraphique National de Créteil et du Val-de-Marne
Compagnie K
äfig
Prima Regionale

direzione artistica e coreografia Mourad Merzouki, Rémi Autechaud, Guillaume Chan Ton, Aurélien Desobry, Magali Duclos, Frédéric Lataste, David Rodrigues, Steven Valade, Teddy Verardo
creazione musicaleQuartetto Debussy e AS’N
interpretazione musicaleQuartetto Debussy Christophe Collette, Dorian Lamotte,Vincent Deprecq, Seok Woo Yoon
musica F.Schubert, G.Verdi, M.Ravel, G.Miller, P.Glass, G.Lekeu, Gorecki, F.Mendelssohn, AS’N
luci Yoann Tivoli

scenografia Benjamin Lebreton in collaborazione con Mourad Merzouki
costumiEmilie Carpentier

produzione Centre Corégraphique National de Créteil et du Val-de-Marne/ Compagnie Käfig
coproduzione Biennale de la danse de Lyon, Theatre National de Chaillot, Maison des Arts de Créteil, Espace Albert Camus de Bron - Con il sostegno del Quartetto Debussy

Per il PROGETTO SUPPORTER
Alberto Munarin e Giorgio Albanese - Room N° 4 -
in
FRATELLI
coreografia Alberto Munarin
musiche Emmy Rossum "Slow me down", Imogen "Heap Aha!", Plastikman "Ask yourself"

durata 3'51''

Spettacoli

martedì 29 novembre, 20:45Sala Maggiore

Dalla boxe alla danza le similitudini sono numerose. Mourad Merzouki si immerge nuovamente in questa disciplina praticata in età adolescienziale dando così vita a una nuova creazione.In apertura cerca di fissare le immagini che portano alla pratica della disciplina stessa.
Secondo Merzouki il boxeur danza senza rendersene conto mentre la dolcezza e la poesia attribuite alla danza mascherano le sfide e la violenza della stessa. Disciplina, concentrazione, superamento di sé stessi, ma anche “pressione pre spettacolo uguale a quella del pre incontro“.
Deviando gli stereotipi comuni a questi due mondi apparentemente opposti, Merzouki prosegue sviluppando uno spazio immaginario dove l’umorismo e le ambiguità sorgono da questo raffronto. In un ambiente scenico atemporale alla Tim Burton, su un palcoscenico a scacchiera si sviluppano danze duellanti e d’insieme tra oggetti isolati. Questi accessori sacchi, punching ball, guantoni sono sia al servizio della coreografia che utilizzati con semplici gesti anche dallo stesso Quartetto Debussy che diventa parte dei movimenti stessi. Questo divertente combattimento metaforico “tra le corde” è un sottile lavoro d’equilibrio tra sport e danza, tra musica contemporanea e musica classica. Una nuova scommessa per il coreografo che mette costantemente in gioco i caratteri della propria scrittura.
testo a cura di Irère Filiberti

PER IL PROGETTO SUPPORTER: "Fratelli" di Room N° 4
Il duo nasce nel 2010 dall’incontro tra il coreografo Alberto Munarin e la giovane promessa Giorgio Albanese.
Il nome “Room N°4” è ispirato dallo spazio che viene indagato nelle sue tre dimensioni, alla quale si aggiunge la quarta, quella emotiva. "Fratelli" è la prima produzione nata dalla nuova formazione.
L’idea di fondo nasce da un fatto realmente accaduto al coreografo Alberto Munarin, subito usato come pretesto per approfondire un tipo di evoluzione del rapporto esistente tra fratelli: dal gioco iniziale e spontaneo dei primi anni, alla consapevolezza di un rapporto che matura col tempo fino alla totale presa di coscienza delle proprie scelte, per quanto amare possano essere.

Condividi su