tratto da “Gennant Gospodin” di Philipp Löhle
regia di Giorgio Barberio Corsetti
con Claudio Santamaria, Marcello Prayer e Valentina Picello
traduzione di Alessandra Griffoni a cura del Goethe Institute
una produzione Fattore K. / L'UOVO Teatro Stabile di Innovazione
in collaborazione con Romaeuropa Festival
sabato 7 febbraio, 20:45 | Sala del Ridotto |
È una nuova produzione italiana di Giorgio Barberio Corsetti su un testo dell’esordiente autore tedesco associato del Maxim Gorki Theater a Berlino, Philipp Löhle, che inventa un teatro fatto di sorprese, e con ferocia esplora le contraddizione della nostra società consumistica.
“Genannt Gospodin” è un testo inedito in Italia il cui protagonista è un anti-eroe tragicomico che si ribella al capitalismo e cerca di vivere senza soldi trovando la sua libertà solo in prigione. È una visione spietata dell’umanità sia inquadrata che alternativa che comunque inevitabilmente dipende dal denaro e dalla propensione al consumo. La scrittura è graffiante, acuta, ironica e pungente. La messa in scena presenta una galleria di personaggi comici strampalati, miserabili ed idealisti, che raccontano il nostro mondo con grande poesia e feroce malinconia.