Imã - Triz
Danza

Imã - Triz

coreografia di Rodrigo Pederneiras

ímã
Coreografia: Rodrigo Pederneiras
Musica: + 2 (Moreno, Domenico, Kassin)
Scene e luci: Paulo Pederneiras
Realizzazione costumi: Freusa Zechmeister
Durata 40 minuti

Intervallo

triz
Coreografia: Rodrigo Pederneiras
musica: Lenine
Scene: Paulo Pederneiras
Luci: Paulo Pederneiras e Gabriel Pederneiras
costumi: Freusa Zechmeister
Durata 38 minuti

Spettacoli

martedì 13 maggio, 20:45Sala Maggiore

Ma cosa ha di tanto speciale questa compagnia di Belo Horizonte nata dalla passione e dall'estro dei sei fratelli Pederneiras? Soprattutto la qualità peculiare della sua danza. La consistenza, si potrebbe dire. Una consistenza che fa sembrare gli smaglianti corpi dei suoi venti danzatori morbidi, armoniosi e insieme guizzanti di un'energia felina. Tutto merito di uno stile che parte dalla disciplina accademica, ma fonde insieme modern dance, jazz e rimembranze di danze etniche che fanno legge della ritmica del corpo – con inarrestabili saltelli, movimenti ondeggianti del bacino, souplesse e flessibilità. Tanti stimoli e tecniche così ben amalgamati che rendono straordinariamente, sensualmente naturali le movenze del gruppo, con un tocco di unicità. Perché Grupo Corpo fa sgorgare il movimento senza soluzione di continuità, con un flusso continuo, virando le energie come per necessità naturale, non dettata dalle invenzioni coreografiche. E lo si vede bene nelle danze di profilo o di schiena che sono una costante delle coreografie di Pederneiras, utili ad esaltare proprio ogni dettaglio di movimento e ogni sfumatura dinamica oltre agli unisoni o alle variazioni di composizione coreografica.
C'è inoltre il fatto di mantenere sempre centrale la propria identità culturale senza cadere nell'aneddotica folclorica a fare della compagnia un unicum nel panorama mondiale. La cosa sta nella necessità di tenere saldi e riconoscibili certi legami e riferimenti con le proprie culture d’origine: ora quella bianca di ascendenze portoghesi ed europee in genere, ora quella africana e indigena; influenze che lungi dall’essere subite passivamente, sono state rivissute e adattate all’esigenza di raccontare in maniera personale l’essenza della brasilianità – dell’essere cioè fieramente parte integrante, consapevole e vitale di una variegata realtà multietnica, che si rappresenta nelle movenze della danza, ma anche nella musica e nelle arti visive. Nei lavori  del coreografo fondatore Pederneiras, si capisce quanto sia simbiotico il lavoro tra un autore capace di forgiare i suoi danzatori con movenze impulsive e carezzevoli e interpreti mirabilmente capaci di coglierne visione e stile. Prevale il senso della costanza dolce di una visione artistica e culturale onesta e ben chiara, che ha di fatto inventato una compagnia di danza inimitabile. E per questo assolutamente da vedere.
Estratto da myword.it  a cura di Silvia Poletti

Condividi su