Teatro dei Borgia

Tema della Residenza

La residenza verterà sul progetto Il lavoro sul lavoro, il titolo che definisce l'orizzonte di ricerca della compagnia per il triennio 22-24. Si innesta nell’evoluzione più recente degli studi stanislavskijani, che sono sempre stati il punto di riferimento di Teatro dei Borgia. Questo progetto artistico vuole essere una riflessione sul Cambiamento come categoria filosofica, un racconto dei cambiamenti in corso nelle dinamiche e nella natura stessa del lavoro umano, un percorso di cambiamento dei processi di lavoro creativo interni alla compagnia, un’azione volta a produrre cambiamento sociopolitico nelle comunità in cui interviene. Si sviluppa attraverso azioni di ricerca sul campo, trasformazione di pratiche di lavoro e infine attraverso la riconsiderazione del momento di incontro con lo spettatore.

Date della residenza

La residenza artistica al Teatro Comunale di Vicenza si articolerà in 15 giorni di lavoro, dal 3 al 9 ottobre e dal 23 al 30 novembre 2022, e prevede uno sharing aperto al pubblico mercoledì 30 novembre alle ore 20 nella Sala Prove -2 e una masterclass aperta a tutti martedì 29 novembre dalle 19 alle 21, sempre al Teatro Comunale di Vicenza. I tutor del progetto sono: Gerardo Guccini, docente di Storia del teatro e dello spettacoloall'Università di Bologna e Annalisa Carrara, consulente per la prosa per il Teatro Comunale di Vicenza.

TB (Teatro dei Borgia) è una compagnia di teatro d’arte vocata alla creazione contemporanea: opera per disturbare il mondo con il teatro d’arte e il teatro d’arte con il mondo. TB è stata fondata nel 2013 da Elena Cotugno e Gianpiero Borgia. Alla base del lavoro della compagnia ci sono i principi del Teatro d’Arte di Konstantin Stanislavskij, appresi dai maestri Vasil’ev e Alschitz, e la volontà di evolverli nel confronto con la realtà. Errore e Ricerca della vita dell’attore sulla scena rappresentano i pilastri cardini che orientano lo sviluppo artistico di TB. Teatro dei Borgia si è occupata negli anni della creazione, produzione e distribuzione di spettacoli autonomi, di formazione attoriale e registica, di gestione e progettazione di eventi artistici e culturali. In una costante analisi, la poetica di TB cerca di esplorare le possibilità dell’artista in un’indagine sull’essere umani. In tal modo il Teatro d’Arte svolge la sua funzione sociale: si pone questioni universali e si confronta con i temi del presente. Attraverso forme di avanguardia espressiva, rompe le convenzioni formali e offre un punto di vista sul contemporaneo. Un teatro in cui l’attore è la figura originaria, centrale ed essenziale. Attorno al suo lavoro, che deve essere creativo, autorale, esperienziale, sfidante, il regista concentra i propri sforzi ideativi, concettuali; con lo sguardo di un visionario lascia andare l’attore per poi condurlo a ritrovarsi, altrove. Negli ultimi anni TB ha portato avanti due progetti che rappresentano le colonne portanti dell’identità poetica e della produzione artistica: La città dei miti, progetto di ricerca incentrato sul mito e sul tragico nella contemporaneità e I Cabaret Storici, che mette in conflitto le vite di personaggi reali della Storia italiana del ‘900 con il linguaggio dell’avanspettacolo.