La bastarda di Istanbul - Gli incontri per conoscere meglio lo spettacolo e il mondo della Turchia

Il Teatro Comunale di Vicenza propone due giorni di incontri e approfondimenti dedicati alla Turchia, alle sue tradizioni, ai suoi rapporti con l’Occidente e ai preoccupanti cambiamenti in atto nel paese.

Ecco il programma completo.

SABATO 11 MARZO ore 17.00
Sala Stucchi di Palazzo Trissino
Incontro con MARTA OTTAVIANI
Giornalista, autrice di Il Reis. Come Erdoğan ha cambiato la Turchia, Textus Edizioni. Interviene il Vicesindaco e Assessore alla Crescita, Jacopo Bulgarini D’Elci.

Marta Ottaviani è considerata tra i maggiori esperti italiani di Turchia e dei cambiamenti avvenuti in questi ultimi anni, avendo vissuto per quasi 10 anni nel paese, di cui conosce e analizza le contraddizioni. Al suo attivo, oltre al libro dedicato ad Erdogan del 2016 già citato, “Cose da Turchi” (2008), “Mille e una Turchia” (2010), editi da Mursia. Attualmente lavora per La Stampa e Avvenire; è stata corrispondente dalla Turchia per l'agenzia di stampa Apcom, i quotidiani La Stampa, Avvenire e Liberal, il settimanale Io Donna e Radio 24. È commentatrice per Radio 3 Mondo e Radio Radicale ed è stata editorialista del quotidiano libanese An-Nahar, durante la sua permanenza ad Istanbul.

INCONTRO A TEATRO - Foyer del Teatro
Sabato 11 marzo, alle ore 20.00
Presentazione dello spettacolo La Bastarda di Instanbul, condotta da Renzo Guolo, prorettore dell’Università di Padova, esperto e studioso dei rapporti tra religione e politica, Islam in Europa e società e politica nei paesi mediorientali.

Domenica 12 marzo alle ore 19.00
Conversazione con l'attrice protagonista Serra Yilmaz, condotta da Nicoletta Martelletto, vicecaporedattore de "Il Giornale di Vicenza".

* Per accedere agli incontri è sufficiente esibire all’ingresso del Teatro il biglietto di una delle due recite o l’abbonamento alla Stagione di Prosa.

TURKISH HAPPY HOUR
Sabato e Domenica, a partire dalle ore 19.15, degustazione di specialità della tradizione culinaria turca.

LIBRO CHE SPETTACOLO!
Sabato 11 e Domenica 12 Marzo alle 20.45
La Fondazione Teatro Comunale aderisce al Progetto nazionale dell’Agis per sensibilizzare il pubblico alla lettura: in scena gli autori dei libri che in 10 minuti possono raccontare agli spettatori il loro lavoro.
Prima dello spettacolo sarà in palcoscenico Paolo Malaguti, finalista al Premio Strega 2016, autore di La reliquia di Costantinopoli, Neri Pozza Editore.

Per eventuali approfondimenti sulla questione armena, suggeriamo le seguenti letture:
LETTERA A UNA RAGAZZA IN TURCHIA
di Antonia Arslan, Ed. Rizzoli, Milano 2016
I DISOBBEDIENTI Viaggio tra i giusti ottomani del genocidio armeno
di Pietro Kuciukian – Prefazione di Marcello Flores Edizione Guerini e Associati, Milano, 2016
RACCONTAMI DEI FIORI DI GELSO
di Aline Ohanesian, Garzanti Ed. Milano 2016
LA RAGAZZA DEL MAR NERO La tragedia dei greci del Ponto
di Maria Tatsos, Edizioni Paoline, Milano 2016
1915: GENOCIDIO ARMENO
di Hasan Cemal – Prefazione di Antonia Arslan Guerini e Associati Ed. Milano 2015

In entrambi i giorni di spettacolo sarà disponibile nel Foyer del Teatro un punto vendita, allestito dalla LIBRERIA GALLA

LO SPETTACOLO
Per la prima volta in assoluto, ha concesso in esclusiva i diritti a Pupi e Fresedde per mettere in scena uno dei suoi romanzi più famosi. Lei è Elif Shafak, una delle voci più influenti della letteratura turca contemporanea, grande conoscitrice del passato e profonda osservatrice del presente del suo Paese. Il suo romanzo è "La bastarda di Istanbul" campione di vendite in tutto il mondo, tradotto in più di trenta lingue, il cui tema centrale e ancora scottante è quel buco nero nella coscienza della Turchia, cioè la “questione armena”, ovvero l’eccidio degli armeni a opera dei turchi nel 1915. Simbolo di quella parte della Turchia che ha il coraggio di guardarsi dentro e di raccontare le proprie contraddizioni, Elif Shafak intreccia con luminosa maestria le mille storie che fanno pulsare il cuore della sua terra dove le tradizioni occidentali e orientali si confondono e mettono in evidenza le voci delle donne, delle minoranze, degli immigrati, di tutto un mondo di etnie che hanno formato il patrimonio culturale turco e di cui sembra che la Turchia attuale voglia dimenticare.
In una Istanbul animata e reale -più che una metropoli una grande nave dalla rotta incerta su cui da secoli si alternano passeggeri di ogni provenienza, colore e religione- sbarca segretamente Armanoush, giovane e tranquilla americana che, in cerca delle proprie radici armene, arriva nella famiglia matriarcale del suo patrigno turco Mustafa. Lì incontrerà Asya “la bastarda”, sua coetanea, adolescente turca ribelle e nichilista, con una grande e colorata famiglia di donne alle spalle, e un vuoto al posto del padre. Frequentando Asya, la sua famiglia e i suoi amici, Armanoush si rende conto di non odiare affatto i Turchi e riconosce che, malgrado tutti i tentativi di negarsi gli uni agli altri, Turchi e Armeni sono legati, mescolati all'immagine stessa di Istanbul impaginata sulla scena nelle immaginifiche video-scenografie di Giuseppe Ragazzini.
Angelo Savelli, grazie alla convinta adesione dell'autrice e contando sull'interpretazione ironica e appassionata di Serra Yilmaz, attrice musa dei film di Ferzan Özpetek, porta sulla scena questa straordinaria saga familiare multietnica, popolata da meravigliosi personaggi femminili, da storie brucianti e segreti indicibili. Un segreto lega la Turchia all'Armenia, i turchi agli armeni, Asya ad Armanousch. Un segreto che forse non verrà mai svelato. Un segreto che ha l'aspetto di un'antica spilla di rubini a forma di melagrana.