Gli incontri con gli autori: "What's Oedipus to him?" - Shakesperare all'Olimpico

Ricordiamo che domani pomeriggio, martedì 27 settembre, alle ore 17.30 nell' Odeo del Teatro Olimpico, si terrà la Conversazione "What's Oedipus to him?", con Monica Centanni, Nadia Fusini e con frammenti teatrali di Indigena Teatro.

**Ingresso libero, fino ad esaurimento posti**

SHAKESPEARE ALL’OLIMPICO
“What’s Hecuba to him, or he to Hecuba, / that he should weep for her?” (Hamlet, atto II, scena II). La compagnia dei Comici irrompe e interrompe il ‘vero’ corso del dramma e Amleto si chiede: “Cos’è Ecuba per lui, cos’è lui per Ecuba e perché dovrebbe piangere per lei?”. Di fronte al re e alla madre Gertrude, gli attori mettono in scena la storia della sventurata regina di Troia, e Amleto si interroga – ci interroga – sul pathos che lega la vicenda del mito antico agli spettatori contemporanei. E alla sua propria tragedia. “

What’s Hecuba to him?” – da questa domanda scaturisce l’atto teatrale: l’invenzione della rappresentazione per dire l’attualità della vita e la radice dialettica delle sue passioni; l’antinomia incomponibile che oppone ragione a ragione; la costruzione del carattere del personaggio rispetto al dipanarsi della trama; la profonda sympatheia che vincola attore e pubblico e, di rimbalzo, la scena teatrale al teatro del mondo. A scuola dai Greci, l’interrogazione sul senso della rappresentazione reinventa tragedia. Ma come ha reinventato, dove ha imparato, Shakespeare, tutto questo? E se quel 3 marzo 1585 William fosse stato fra gli spettatori della prima dell’Edipo Re che inaugurò l’Olimpico di Vicenza? “What’s Oedipus to him?”: cos’è Edipo per William Shakespeare?