Premio Ubu 2012 a "Un tram che si chiama desiderio"

Premio alla regia di Antonio Latella e all'attrice non protagonista Elisabetta Valgoi

Sono stati consegnati ieri sera - lunedì 10 dicembre 2012 - al Piccolo Teatro Grassi di Milano i Premi Ubu 2012, il riconoscimento creato da Franco Quadri, che in oltre trent’anni ha assunto il valore di un Oscar del teatro italiano. I Premi Ubu, giunti quest’anno alla 35^ edizione, hanno come obiettivo, oltre alla prosecuzione del prestigioso riconoscimento teatrale, la salvaguardia dell'archivio personale di Franco Quadri e della casa editrice Ubulibri.

Numerosi, come di consuetudine, i premi assegnati, vedi l’elenco completo dei vincitori: http://www.klpteatro.it/premi-ubu-2012-i-vincitori.

Due premi sono stati assegnati allo spettacolo presente nelle settimane scorse nel cartellone della Stagione di Prosa del Teatro Comunale di Vicenza, “Un tram che si chiama desiderio”; i Premi Ubu 2012 sono stati assegnati ad Antonio Latella per la regia e a Elisabetta Valgoi, come attrice non protagonista.
Un’ennesima prova che il dibattito è utile, quando è motivato e che la qualità delle proposte della programmazione del Comunale è riconosciuta all’unanimità. I giurati che hanno partecipato al referendum per aggiudicare i Premi Ubu sono i critici di teatro e spettacolo delle maggiori testate nazionali.

I Premi Ubu 2012

Spettacolo dell’anno
Premio Ubu 2012: "The Coast of Utopia" di Tom Stoppard (Marco Tullio Giordana, Teatro Stabile di Torino, Teatro di Roma, Zachar)

Regia
Premio Ubu 2012: Antonio Latella per "Un tram che si chiama desiderio" di Tennessee Williams

Attrice non protagonista
Premio Ubu 2012: ex aequo in ordine alfabetico: Federica Santoro (L’origine del mondo); Elisabetta Valgoi (Un tram che si chiama desiderio)

Segnalazioni per premi speciali
"Eresia della felicità" di Marco Martinelli/Teatro delle Albe (Santarcangelo e Venezia)

Compagnia presente nel cartellone della passata stagione al Teatro Comunale di Vicenza, con una indimenticabile versione al femminile de “L’Avaro” di Molière.