Danzare per educare
giovedì 20 febbraio, 10:00 | Sala del Ridotto |
Che cos’è la bellezza? A porsi questa domanda è uno scultore davanti al suo blocco di marmo: in cosa trasformarlo? Quanta parte di quel blocco bisogna tirare via per lasciare emergere la bellezza? E quale bellezza ricercare?
Quasi per incanto, le domande e pensieri dello scultore diventano corpi danzanti, i corpi di tre performer che, come creature fantastiche uscite dal blocco di pietra, hanno ognuno il proprio modo di muoversi e di stare al mondo.
Ognuna di queste tre creature, come ogni essere umano, adulto o bambino che sia, finisce col sentire l’ansia di mettersi in mostra, il desiderio di sentirsi bello, l’obbligo di essere considerato tale. Ma è davvero questa la via che conduce alla bellezza? È davvero qui, nell’esibizione, nel mostrarsi meravigliosi e perfetti, davvero è nell’aderire alle aspettative di chi ci guarda che risiede la nostra bellezza di esseri umani e di danzatori?
E se invece risiedesse in qualcosa di più intimo, segreto, in ciò che ci rende fragili, unici e irripetibili? E se fosse proprio la nostra fragilità, la nostra particolarità irriducibile a qualsiasi legge estetica a permetterci di entrare in relazione profonda con l’altro e di esprimere la nostra inimitabile bellezza?
coreografia | Saul Daniele Ardillo |
drammaturgia | Simone Giorgi |
scena | Antonio De Bellis |
musica | Franz Schubert |
consulente musicale | Roberta De Piccoli |
costumi | Lazzaro Mussini |
luci | Carlo Cerri |
voce recitante | Claudio Casadio |
maître | Arturo Cannistrà |
danzatori | Saul Daniele Ardillo, Fabrizio Di Franco, Matilde Gherardi, Federica Lamonaca |
produzione | Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto |
coproduzione | Accademia Perduta | Romagna Teatri |
partner di progetto | Reggio Children, Scuole e Nidi d'Infanzia - Istituzione del Comune di Reggio Emilia |
in collaborazione con | ATER | Circuito Regionale Multidisciplinare, Cinema Teatro Boiardo e Comune di Scandiano (RE) |
Durata: 45 minuti