La terza riflessione contemporanea per l'unità d'Italia utilizza come specchio una delle più celebri pagine cameristiche del repertorio tardo romantico, il Quartetto con pianoforte in Sol minore di Johannes Brahms, composto proprio 150 anni fa. Si misureranno così i debiti di quegli autori che furono tra gli antesignani della rinascita della musica strumentale in Italia a partire dagli anni Sessanta dell'Ottocento. Ad accompagnare il pubblico in questo viaggio nel passato sarà uno dei più affermati compositori d'oggi, Fabio Vacchi, il quale testimonia (anche nell'omaggio celato nel titolo del suo trio) l'emancipazione definitiva della musica italiana.
sabato 21 gennaio, 20:45 | Sala del Ridotto |
Antonio Bazzini (1818-1897)
Quartetto in Re minore n. 2 op. 75
Allegro appassionato
Andante con moto
gavotte. Intermezzo
Quasi presto
Giovanni Sgambati (1841-1914)
Dal Qintetto con pianoforte in Fa minore n. 1 op. 4
Andante sostenuto
Fabio Vacchi (1949)
Klaviertrio Orna buio ciel (2000). Al Luciano Berio
Johannes Brahms (1833-1897)
Quartetto con pianoforte in Sol minore n. 1 op. 25
Allegro
Intermezzo
Andante con moto
Rondo alla zingarese