"Plubel" di Fabritia d'Intino&Clementine Vanlerberghe a Danza in Rete Festival il 23 aprile 2022
Danza in Rete OFF

Gli amanti + Plubel

Adriano Bolognino |Fabritia d'Intino&Clementine Vanlerberghe Prima nazionale e coproduzione del Festival

in apertura della serata
ADRIANO BOLOGNINO
GLI AMANTI

di Adriano Bolognino
con Rosaria Di Maro, Giorgia Longo
musiche di Akira Rabelais
produzione Anghiari Dance Hub
Creazione selezionata per Aerowaves Twenty21, Vetrina della giovane danza d’autore Anticorpi XL 2021
durata: 18 minuti

“Per quanto tempo resterai nascosto dietro una statua d’argilla?”
Calchi perfetti che mostrano le vittime nella posizione in cui morirono. Dal 79 d.C., così per l’eternità. Prendendo spunto dal calco de “gli amanti”, la creazione vuole riportare alla luce un amore interrotto improvvisamente dalla forza prepotente della natura, ma custodito in eterno. Eterno è l’abbraccio in cui i due amanti sono stati ritrovati e al tempo stesso rinchiusi. Si è ipotizzato fossero un uomo e una donna, una madre ed un figlio, due giovani uomini. Il calco è rimasto nascosto al pubblico per anni, nella vana attesa di sciogliere ogni dubbio sulla loro identità. Quel che è certo, è che l’amore li tiene uniti da oltre 2.000 anni, vincendo la morte. Lasciamo all’immaginario degli spettatori il sogno di un amore assoluto. Chiunque essi siano stati, visitiamoli.

Spettacoli

sabato 23 aprile, 21:00Teatro Astra Vicenza

Plubel è un viaggio ipnotico di imitazioni iconiche in cui la coralità e la sorellanza sono lo strumento per portare alla luce ciò che è stato nascosto.
Attingendo a modelli multipli (dalle antiche vestali alle attiviste in marcia passando attraverso le streghe medievali, le cantanti afro-americane e le modelle in passerella) Plubel sovraespone e stratifica l’idea di corpo di ballo creando un sistema di unisono nel quale ogni tentativo di individualità diventa moto di emancipazione e resistenza.
Il lavoro scopre e potenzia il corpo femminile attraverso il concetto di coreografia di gruppo. La formazione nel balletto e nella danza moderna ha portato le autrici a un confronto con la rappresentazione del corpo secondo i modelli tradizionali. È proprio durante gli studi che hanno sperimentato le influenze della cultura pop su un corpo perennemente esposto in calzamaglia davanti a uno specchio. Sono emersi così nuovi riferimenti di rappresentazione del corpo femminile e da questo è derivata la codificazione di un sistema utile a trasportare quelle immagini nelle loro fisicità. La coreografia di gruppo inoltre, vividamente presente attraverso l’estetica classica e moderna, mette in discussione la nozione di individualità e la relazione con un gruppo.
D’Intino e Vanlerberghe cercano un’ipnosi visiva e cinetica attraverso l’uso della coralità e della ripetizione per scoprire la differenza ed elevare l’unicità.


FABRITIA D'INTINO
Fabritia D’Intino (1986) è danzatrice e coreografa. Si laurea presso l’Accademia Nazionale di Danza (Roma) e consegue il BA presso ArtEZ Hogeschool (Olanda). Come danzatrice lavora con i coreografi Pietro Pireddu, Simone Sandroni, Giorgio Rossi, Riccardo Guratti, Salvo Lombardo e Giuseppe Vincent Giampino. Come coreografa, oltre alla creazione per la scena e il site specific, si dedica alla cura di formati di ricerca e alla realizzazione di progetti interattivi, partecipativi e installativi. Dal 2013 al 2019 coordina a Barcellona il Barcelona International Dance Exchange – BIDE curando le attività in Europa e America. Nel 2014 è tra gli artisti selezionati per il progetto EU Dance Moves Cities (Italia, Polonia, Lettonia) e il bando Movin’Up di G.A.I. (Argentina, Uruguay).
Nel 2017 vince i premi In Generazione e TU 35 Expanded con il solo “Wannabe” in collaborazione col musicista Federico Scettri. Nel 2019 debutta al Festival Le Grand Bain di Roubaix con “Plubel”, creato con Clémentine Vanlerberghe e selezionato per PSO (Arles) Danse Elargie (Parigi e Londra), Festival OFF d’Avignon e per la Vetrina della giovane danza d’autore 2021. Nel 2021 vince inoltre il bando Danza Urbana XL del Network Anticorpi XL con “Tagadà” in collaborazione con Daria Greco. Dal 2018 fa parte della compagnia Chiasma e Cats&Snails come danzatrice e coreografa.

CLÉMENTINE VANLERBERGHE
Clémentine Vanlerberghe (Francia, 1987) è una danzatrice e coreografa franco-tedesca che vive a Lille. Formatasi a Roubaix all’Ecole du Ballet du Nord, nel 2005 è stagista per Carolyn Carlson al CCN di Roubaix. Dal 2008 al 2011 studia all’Artez Hogeschool in Olanda dove incontra Fabritia D’Intino che diventa sua collaboratrice per “Plubel”. Qui danza nelle creazioni di Piet Rogie, Mor Shani, Marco Goecke e Ann van den Broek.
Dal 2006 è interprete per molte compagnie, in particolare Carolyn Carlson e il CCN di Roubaix, Cyril Viallon. Dal 2013 collabora con Amélie Poirier in numerosi progetti come “DADAAA” e “Scooootch” e, parallelamente alla sua carriera di performer, sviluppa anche il suo lavoro coreografico. Curiosa di ciò che l’arte coreografica porta in termini di incontri, sviluppa collaborazioni con artisti visivi (Tamaris Borrelly per Gratia Lacrimarum), altri coreografi con cui co-scrive e musicisti (Jérémie Ternoy). Nel 2016/2017 viene selezionata per il programma Pas à Pas della DRAC des Hauts de France con le Gymnase CDCN di Roubaix e partecipa al Labo Chorégraphique della Fondazione Royaumont sotto la direzione di Hervé Robbe nel 2021.

La serata è realizzata in collaborazione e con il contributo de La Piccionaia - Centro di Produzione Teatrale di Vicenza.

di Fabritia D’Intino, Clémentine Vanlerberghe
con Fabritia D’Intino, Daria Greco, Clémentine Vanlerberghe
assistenza coreografica Katia Petrowick
musica Federico Scettri
disegno luci Violaine Burgard e Pierre Staigre
consulenza drammaturgicaMerel Heering
produzioneCats&Snails
produzione e distribuzionePauline Charlier
in coproduzione con Le Gymnase CDCN Roubaix Hauts de France (Roubaix, FR), Fabrique de Théâtre (Frameries, BE)
spazi di residenza l’Echangeur CDCN (Château-Thierry), Theatre Massenet (Lille), CCN de Roubaix – Le Ballet du Nord (Roubaix), Ostudio (Roma)
con il sostegno di DRAC Hauts-de-France, Région Hauts-de-France, Adami, Chiasma

Durata: 43 minuti

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