Biblioteca del Corpo
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Biblioteca del Corpo

Creazione coreografica per l’edizione 2012 dell’Arsenale della Danza della Biennale di Venezia

…Come tutti gli uomini della Biblioteca, in gioventù io ho viaggiato; ho peregrinato in cerca di un libro, forse del catalogo dei cataloghi; ora che i miei occhi quasi non possono decifrare ciò che scrivo, mi preparo a morire a poche leghe dall'esagono in cui nacqui.
(La Biblioteca di Babele da Finzioni di Jorge Luis Borges – Arnoldo Mondadori Editore, traduzione di Franco Lucentini)


Spettacoli

giovedì 14 giugno, 20:45Sala Maggiore

ideazione e coreografia Ismael Ivo
luci Marco Policastro
con i danzatori dell’Arsenale della Danza Patrícia Bergantin, Giulia Brenzan, Elisa Capecchi, Marina Cervo, César Dias Cirqueira, Martina Fasano, Giampaolo Gobbi, Arianna Henry, Tunai Denise Jones, Malcolm Matheus, Stefano Marletta, Jane Alison McKinney, Ariadne Mikou, Antonio Nicastro, Guilherme Nunes, Giuseppe Paolicelli, Domenico Russo, Valentina Schisa, Paula Sousa, Leilane Teles, Felipe Torquatto, Lucas Valente, Richard Villaverde, Elisabetta Violante, Miles Edward Yeung
produzione La Biennale di Venezia

Inaugura l’8. Festival Internazionale di Danza Contemporanea, Biblioteca del corpo, la nuova coreografia di Ismael Ivo con i 25 danzatori dell’Arsenale della Danza, giovani tra i 19 e i 30 anni provenienti da Italia, Stati Uniti, Grecia e Brasile. Dopo il debutto a Venezia, la nuova creazione di Ismael Ivo proseguirà in tournée in Italia e all’estero.

Riecheggiando il celebre racconto di Borges, La Biblioteca di Babele, Ismael Ivo compone una sua personale “biblioteca del corpo” distribuita in tante “sale”, ognuna intitolata a un tema diverso, seguendo un percorso circolare.

“Con Biblioteca del corpo – scrive Ismael Ivo - continuo il mio percorso di esplorazione fisica. E’ per me infinitamente affascinante vedere il corpo come un sensore e un documento delle nostre vite e delle nostre esistenze. Biblioteca del corpo è una installazione coreografica, una sorta di impalcatura concettuale in cui i corpi sono raccolti come un libro. Il punto di partenza è l’idea che ogni individuo rappresenta di per sé un libro che contiene informazioni uniche e originali. Queste informazioni segrete sono inimitabili. Ma il libro individuale deve essere aperto per poter rivelare i suoi diversi aspetti, i difetti, le qualità e le potenzialità. In questo processo, ogni singolo libro, pur se originale di per sé, è solo un volume della grande enciclopedia umana.

Qui sta il miracolo, la sfida e la partita. In che ordine devono essere messi i libri? C’è una combinazione chiara o una determinata logica da seguire? Il corpo è un libro. Ogni funzione o disfunzione del corpo può condurre alla chiave di una nuova scoperta. La forma simmetrica è completa solo se può aggiungere il suo contrario. Il concetto tradizionale di funzionamento perfetto del corpo ha senso solo se lascia spazio alla coesistenza con l’imperfezione. Questa composizione e scomposizione cerca di trasformare lo spazio fisico. E’ un modo per esplorare e rivelare nuove possibilità. Al centro c’è l’investigazione del processo creativo. Il corpo è un libro di strane idee e possibilità. Questa scoperta è abbracciata con passione. Potrebbe aiutarci a rinnovare la capacità di capire noi stessi”.


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