Teatro Civico di Schio | Malmadur

TEATRO CIVICO DI SCHIO

La Fondazione Teatro Civico da oltre 25 anni realizza e promuove rassegne di prosa, musica, danza, teatro ragazzi, laboratori e attività culturali. Le attività artistico-culturali-sociali interpretano e rispondono alla domanda differenziata del territorio con un’offerta variegata e attenta ai bisogni culturali, civili e di aggregazione dei cittadini. La Fondazione gestisce l’attività teatrale nei due teatri riferimento: Teatro Civico e Teatro Astra. Il Teatro Civico, teatro all’italiana del 1909, recuperato e restituito alla cittadinanza in seguito ad un processo partecipato. Due i filoni principali dell’offerta culturale: la programmazione di spettacoli dal vivo e i progetti educativi. Queste azioni di formazione del pubblico in relazione alla programmazione permettono di aumentare progressivamente l’innovazione culturale delle proposte, accompagnando gli spettatori di oggi e di domani a una partecipazione sempre più consapevole.

www.teatrocivicoschio.net


MALMADUR

Malmadur in friulano, trentino e veneziano antico significa “acerbo, immaturo”, a sottolineare l’approccio di continua ricerca, risultato della contaminazione tra i diversi campi di formazione dei sette componenti della compagnia.

La compagnia crede in un teatro fondato su un lavoro lento, multidisciplinare e collettivo, che cerca il rapporto diretto col pubblico, il divertimento ma al contempo mette in crisi le certezze dello spettatore. Nel suo percorso artistico la compagnia ha sviluppato drammaturgie fluide e indeterminate, imperniate sulla partecipazione reale del pubblico e sulla decostruzione del rapporto tra attore e testo. Il linguaggio della compagnia guarda al teatro contemporaneo europeo, costruendo dispositivi scenici non convenzionali per ripensare insieme il presente.

www.malmadur.com

DATE DI RESIDENZA

15, 17, 18 novembre 2020 | 15, 16, 17 gennaio 2021 | 27, 28 febbraio 2021 | 10, 11, 12, 13 marzo 2021 | 20, 21, 22, 23, 24 settembre 2021

Diario del primo periodo di Residenza

La compagnia Malmadur ha iniziato il suo periodo di residenza al Teatro Civico di Schio con un evento site-specif: il 15 novembre scorso è stata proiettata sulla facciata esterna del teatro la discussione avvenuta all’interno, su piattaforma digitale, tra gli attori del progetto A casa nostra. Le compagnie si sono interrogate sul senso della creazione degli artisti “chiusi” dentro il loro luogo di lavoro: numerose le suggestioni e i percorsi di miglioramento indicati dalle compagnie coinvolte nel progetto.

L’azione collettiva è stata documentata da questo video

Spettacolo di repertorio

  • HOMO LUDENS

    domenica 1 agosto 2021, ore 21.00

    HOMO LUDENS

    regia e drammaturgia Alessia Cacco e Jacopo Giacomoni
    creato da Elena Ajani, David Angeli, Alessia Cacco, Jacopo Giacomoni, Davide Pachera, Caterina Soranzo, Marco Tonino
    ​con Elena Ajani, David Angeli, Jacopo Giacomoni, Davide Pachera, Marco Tonino, Yoko Yamada
    ​una produzione Malmadur
    in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto, Arthemigra Satellite, Ailuros Teatro
    con il Patrocinio della Fondazione Benetton Studi Ricerche

    Homo ludens è una ricerca teatrale attorno al gioco e alla regola. Una performance in cui il palco è il tabellone e gli attori i giocatori impegnati in una partita vera e propria dall’esito imprevedibile. Una partita composta da giochi di tutte le categorie: la competizione (agon), l'azzardo (alea), la finzione (mimicry) e la vertigine (ilynx). Una partita che mette in palio la cosa più preziosa per un performer: la possibilità stessa di andare in scena. I performer condividono un linguaggio di regole e riti che permette loro di giocare senza premeditazione all’interno di una struttura fluida determinata dalle loro azioni e dall’influenza del pubblico, che può essere tifoso, giudice, voyeur o giocatore a sua volta.

    A seguire incontro con la compagnia e dibattito sul tema del gioco e partecipazione a teatro

Spettacolo ospitato

  • MAPPATURA EMOTIVA DI UN TERRITORIO

    domenica 12 settembre 2021

    MAPPATURA EMOTIVA DI UN TERRITORIO

    produzione exvUoto Teatro

    Mappatura emotiva di un territorio è un progetto teatrale di rigenerazione urbana che si sviluppa attraverso il dialogo della Compagnia con il luogo e con i suoi abitanti e, in fase di restituzione, con il luogo e il pubblico stesso. Il dialogo nasce dall’incontro con luoghi che prima non conoscevamo, con la loro storia, con le persone che li abitano, con i loro aspetti urbanistici e antropici.

    A seguire incontro con la compagnia: discussione e dibattito aperto sulla riscoperta del territorio che si abita

Nuova produzione

  • BILDUNG

    sabato 25 settembre 2021

    BILDUNG (primo studio)

    regia Alessia Cacco
    dramaturg, performer Jacopo Giacomoni
    performer Elena Ajani
    collaboratori artistici David Angeli, Davide Pachera
    organizzazione Marco Tonino
    produzione Malmadur

    La Bildung è una condizione spirituale: imparare per trasformarsi. È, in breve, (auto)educazione dell'uomo. La solitudine forzata della pandemia ci ha costretti, ancora più del solito, a stare di fronte a uno schermo e a chiedergli di insegnarci qualcosa. Come si fa una ricetta, come si ripara un oggetto, come si riconosce una malattia. Ognuno si è “affaccendato per non rimanere ozioso” e ha acquisito nuove conoscenze, che sono diventate parte di sé o che ha subito perso.
    Bildung è una ricerca teatrale su come le persone hanno imparato attraverso i tutorial online e sul significato che questa autoformazione ha avuto durante e dopo l’isolamento.
    Bildung prevede un mappatura dell'autoformazione di una comunità: incontrare i cittadini e domandare loro quali pratiche, quali gesti, quali passi hanno imparato grazie a internet. Indagare insieme il valore dell'educazione e il tempo che richiede imparare qualcosa. Chiedere ai cittadini di creare dei video tutorial per condividere in scena il loro sapere.
    La drammaturgia è composta dall'infinito mondo dei tutorial. Una drammaturgia pandemica, in cui i performer dialogano con uno schermo e imparano qualcosa di concreto di fronte agli spettatori. Sbagliano, ritentano, si scoraggiano, migliorano. Non c'è finzione: è il tempo reale che serve a quell'individuo per formarsi. Un Bildungsroman da palcoscenico, l'essenza contemporanea della nostra autoeducazione.

    A seguire incontro aperto a tutti con interventi di esperti sul tema del teatro partecipato e mondo digitale in tempi (post?) pandemici

Masterclass