Consigliato a partire dai 3 anni
sabato 15 febbraio, 16:00 | Sala Maggiore | Acquista bigliettoAcquista |
Grisù, un giovane draghetto sputafuoco, vive con il papà Fumè in una caverna sotto al vulcano proprio vicino al paese in cui vive Stella, la sua migliore amica umana. Anch’essa vive con il papà David, il capo dei pompieri locali. Grisù e Stella hanno un sogno nel cassetto: lei vuole diventare giornalista lui vuole diventare vigile del fuoco, cosa piuttosto difficile per un draghetto sputafuoco. Qualcosa, o meglio qualcuno, decide però di mettere loro i bastoni fra ruote. Una losca figura appare prima negli incubi di Grisù e poi in carne e ossa proprio lì, nelle strade del paese. Malasorte è il suo nome e si nutre delle paure degli esseri umani. La paura di rimanere soli per Malasorte è una fetta di torta violetta, la paura di non riuscire è un bel pollo arrosto blu, la paura di perdere le persone che amiamo è una macedonia di tutti i colori.
Grisù e Stella, come tutti i bambini di quell’età, di paure ne hanno tante: dovranno imparare a capirle e affrontarle, perché come dice David “un eroe non è chi non ha nessuna paura, ma chi riesce a vincerla!”.
Malasorte, non riuscendo ad averla vinta attraverso gli incubi in cui immerge i ragazzi, appare dal vivo cercando malamente di travestirsi: prima da venditore ambulante di strani aggeggi che rimbambiscono chi li usa, poi come fantasma del bosco. La squadra dei nostri eroi riesce a tener testa a Malasorte, scacciandola con delle gran fiammate di Grisù. Tuttavia, il suo piano finale, che prevede il rapimento di David e Fumè, metterà a dura prova i nostri giovani protagonisti.
Coraggio, l’avventura li chiama!
Grisù rappresenta così la forza di chi non si rassegna di fronte alle difficoltà e desidera cambiare, dare una svolta positiva alla vita, aiutando gli altri e smettendo di spargere fuoco distruttore! Non è facile per Grisù portare avanti il suo sogno, perché spesso le emozioni prendono il sopravvento facendo fuoriuscire le fiamme dalla sua bocca che provocano degli imprevisti. Ma non perde la speranza e soprattutto non smette di sognare affermando con forza: “Un pompiere non si arrende mai!”
drammaturgia | Manuel Renga e Marco Pagot |
con | Jasmine Lazzoni, Andrea Messina, Jacopo Violi, Sara Zappa / Carlotta Prando |
assistente alla regia | Lucia Messina |
regia | Manuel Renga |
musiche | Francesco Lori |
coreografie | Giuseppe Brancato |
scenografie, illustrazioni e ideazione costumi | Valentina Volpi |
costumi | Antonia Munaretti |
coproduzione | Fondazione AIDA ets, Fondazione Atlantide - Teatro Stabile di Verona, C.S.C Santa Chiara Associazione ATTI aps |
collaborazione con | Coordinamento Teatrale Trentino |
contributo di | Fondazione Caritro |
Durata: 70 minuti