coreografie Stefano Mazzotta
sabato 21 marzo, 20:45 | Sala del Ridotto |
Esiste uno spazio non raccontato della tragedia, vuoto e colmo di silenzio assordante. Un arco di tempo impossibile da definire in termini di lunghezza, che va dal momento in cui Alcesti lascia il mondo dei vivi, fino al suo sacrificio. È in quest’arco di tempo che trova fondamento “Alcesti”, il monologo di una donna che esplora silenziosa il limbo tra la vita e la morte, un soliloquio sull’essenza del ricordo, sulla profonda verità delle cose moltiplicato in scena da un ensemble di dieci danzatori.