E' stato così
Prosa al ridotto

E' stato così

di Natalia Ginzburg
con Sabrina Impacciatore
regia di Valerio Binasco

di Natalia Ginzburg
regia Valerio Binasco
luci e scene Laura Benzi
musiche originali Arturo Annecchino
produzione Pierfrancesco Pisani - Parmaconcerti - Teatro della Tosse - Infinito srl


 

Spettacoli

sabato 24 marzo, 20:45Sala del Ridotto

«Gli ho detto: - Dimmi la verità - e ha detto: - Quale verità - e disegnava in fretta qualcosa sul suo taccuino e m'ha mostrato cos'era, era un treno lungo lungo con una grossa nuvola di fumo nero e lui che si sporgeva dal finestrino e salutava col fazzoletto. Gli ho sparato negli occhi». È questo l'agghiacciante inizio dello spettacolo È stato così, tratto dal romanzo omonimo di Natalia Ginzburg.
Sabrina Impacciatore, diretta da Valerio Binasco, porta in scena i sentimenti, le passioni, le speranze di una donna sola destinata a smarrire inesorabilmente la propria esistenza, e racconta la storia di un amore disperato e geloso, una confessione dettata dalla dolorosa lucidità di una moglie che per anni ha sopportato la relazione extraconiugale del marito.
 «Natalia Ginzburg è per me tra i più importanti scrittori italiani – commenta il regista che già ha messo in scena dell’autrice Ti ho sposato per allegria e L’intervista. Il suo scrivere "semplice" e musicale arriva a toccare corde emotive fortissime, eppure la sua immaginazione poetica non è attratta dall’eccezionalità. È la grandezza della sua poesia a restituire grandezza umana a "piccoli" personaggi, li consola di qualcosa che si potrebbe anche chiamare "il destino". In questo modo le sue storie riguardano tutti noi».

È stato così, pubblicato nel 1947, dopo la morte del marito Leone Ginzburg, torturato e ucciso per motivi politici e razziali nel carcere di Regina Coeli - è un ‘quasi esordio’ per la Ginzburg; il suo primo libro autografo. Ed è un romanzo dotato di una misteriosa cupa musicalità: “La sua protagonista senza nome - ancora con le parole di Binasco - è capace di attraversare tutta la sua tragedia con voce asciutta e dura, e tuttavia con un’ironia struggente e magicamente femminile”. Un testo che non richiede effetti speciali (che per necessità di prendere forma vede la collaborazione produttiva di Pierfrancesco Pisani, Parmaconcerti, Teatro della Tosse e Infinito srl), solo la sensibilità di una grande attrice e un regista che sappia far risuonare quelle corde sottili.

Condividi su