Creazione selezionata per NID Platform 2021
venerdì 22 aprile, 20:45 | Sala del Ridotto |
Il nuovo lavoro del pluripremiato Marco D’Agostin è una lettera scritta a qualcuno che non risponderà mai, un esercizio di memoria, una danza all’ombra (o alla luce) di Nigel Charnock, l’incredibile performer e cofondatore di DV8 Physical Theatre, scomparso nel 2012. È uno spettacolo di intrattenimento disperato, senza nostalgia, all’ombra del tempo scaduto, un dialogo serrato tra l’autore e il suo pubblico, che chiede: come cominciamo questa lettera impossibile?
Marco D’Agostin è un artista attivo nel campo della danza e della performance, vincitore del Premio UBU 2018 come Miglior Performer Under 35.
Il suo lavoro si interroga sul ruolo e il funzionamento della memoria, e pone al centro la relazione tra performer e spettatore. La danza, una geografia complessa in cui suoni, parole e movimenti collidono di continuo, tende sempre verso la compromissione emotiva di chi la compie e di chi la guarda. Dopo una formazione con maestri di fama internazionale (Yasmeen Godder, Nigel Charnock, Rosemary Butcher, Wendy Houstoun, Emio Greco), ha iniziato la propria carriera come interprete, danzando per, tra gli altri, Claudia Castellucci / Socìetas Raffaello Sanzio, Alessandro Sciarroni, Liz Santoro, Iris Erez, Tabea Martin, Sotterraneo. Dal 2010 ad oggi ha sviluppato la propria ricerca coreografica come artista ospite di numerosi progetti internazionali (ChoreoRoam Europe, Act Your Age, Triptych). È stato per due volte tra le Priority Company del network europeo Aerowaves. Ha presentato i propri lavori in molti dei principali festival e teatri europei (Rencontres chorégraphiques int. de Seine-Saint-Denis, Théâtre de La Ville a Parigi, Kampnagel ad Amburgo, Les Brigittines a Bruxelles, The Place Theater a Londra, Sala Hiroshima a Barcelona, Tanzhaus di Zurigo, Schaubühne a Lipsia, SESC Pompeia a San Paolo, Santarcangelo Festival, Romaeuropa Festival, VIE Festival, Torinodanza, OperaEstate, per citarne alcuni). Dal 2019, su invito di Boris Charmatz, è uno dei venti danzatori del progetto XX Dancers for the 20th century, per il quale interpreta il repertorio «Schuhplattler» dello spettacolo Folk-s di Alessandro Sciarroni. Nel 2020 è stato invitato da Marie Chouinard, direttrice della Biennale Danza, a realizzare una nuova creazione per i danzatori di Biennale College.
di e con | Marco D'Agostin |
suono, grafiche | LSKA |
testi | Chiara Bersani, Marco D’Agostin, Azzurra D’Agostino, Wendy Houstoun |
luci | Giulia Pastore |
costruzione scene | Andrea Sanson |
consulenza scientifica | The Nigel Charnock Archive, Roberto Casarotto |
consulenza drammaturgica | Chiara Bersani, Claudio Cirri, Alessandro Sciarroni |
consulenza tecnica | Eleonora Diana, Luca Poncetta, Paola Villani |
movement coach | Marta Ciappina |
produzione | VAN |
coproduzione | KLAP Maison pour la danse à Marseille, Rencontres Chorégraphiques de Seine Saint-Denis, CCN2 de Grénoble, ERT - Emilia Romagna Teatro Fondazione |
con il supporto di | Centrale Fies, CSC/Centro per la Scena Contemporanea (Bassano del Grappa), inTeatro, ERT, the WorkRoom (Fattoria Vittadini), Teatro Comunale di Vicenza, L’Arboreto - Mondaino, a.Artisti Associati |
Durata: 60 minuti
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