sabato 19 giugno, 17:00 | Palazzo Chiericati |
Come ad imitare la traiettoria di un corpo celeste periodico, questa danza ipotizza la negazione di un inizio e di una fine, proiettandosi così all’infinito in un ciclico ritorno. Per fare questo, e per portare in evidenza esclusivamente la rapidità della sua apparizione, come un’effimera scia di cometa, questo lavoro coreografico deve innanzi tutto liberarsi di qualsiasi riferimento narrativo, di contenuti concettuali e addirittura di un set scenico. Come evento di natura, o evento cosmico, o come ipotetico esercizio, il danzatore appare nella semplicità disarmante della sua danza, che non fa altro che realizzarsi nelle sue dinamiche e arabeschi e ghirigori che la compongono.
ideazione e coreografia | Fabrizio Favale |
danzatore | Vincenzo Cappuccio |
musiche | autori vari |
produzione | KLm - Kinkaleri / Le Supplici / mk |
con il contributo di | MIC, Regione Emilia-Romagna |
Durata: 20 minuti