Perlasca. Il coraggio di dire no
Fuori abbonamento

Perlasca. Il coraggio di dire no

Un'affascinante narrazione teatrale dedicata alla giornata della memoria

 

scritto e interpretato da Alessandro Albertin

a cura di Michela Ottolini
disegno luci Emanuele Lepore
Una produzione Teatro de Gli Incamminati e Teatro di Roma - Teatro Nazionale

in collaborazione con Overlord Teatro
col patrocinio della Fondazione Giorgio Perlasca

Durata: 1 ora e 20 minuti, senza intervallo

Spettacoli

lunedì 29 gennaio, 10:00Sala del Ridotto
lunedì 29 gennaio, 10:00Sala del Ridotto

Budapest, 1943. Giorgio Perlasca, un commerciante di carni italiano, è ricercato dalle SS. La sua colpa è quella di non aver aderito alla Repubblica di Salò. Per i tedeschi è un traditore e la deve pagare. In una tasca della sua giacca c’è una lettera firmata dal generale spagnolo Francisco Franco che lo invita, in caso di bisogno, a presentarsi presso una qualunque ambasciata spagnola. In pochi minuti diventa Jorge Perlasca e si mette al servizio dell’ambasciatore Sanz Briz per salvare dalla deportazione quanti più ebrei possibile.
Quando Sanz Briz, per questioni politiche, è costretto a lasciare Budapest, Perlasca assume indebitamente il ruolo di ambasciatore di Spagna. In soli 45 giorni, sfruttando straordinarie doti diplomatiche e un coraggio da eroe, evita la morte ad almeno 5.200 persone.
A guerra conclusa torna in Italia e conduce una vita normalissima, non sentendo mai la necessità di raccontare la sua storia, se non a pochi intimi. Vive nell’ombra fino al 1988, quando viene rintracciato da una coppia di ebrei ungheresi che gli devono la vita…

Alessandro Albertin
Diplomato attore nel 1999 presso la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Ha lavorato, tra gli altri, con Egisto Marcucci, Gianrico Tedeschi, Andrée Ruth Shammah, Gigi Proietti, Alessandro Gassmann, Damiano Michieletto, Giuseppe Emiliani e Franco Branciaroli. È autore dei testi di Overlord Teatro.

OPINIONI VARIE e STRALCI DI RASSEGNA STAMPA…
Caro Alessandro, sono ancora colpito ed emozionato dal testo, dalla regia e dalla tua interpretazione. Non avrei mai immaginato che una storia, che come puoi immaginare conosco benissimo, potesse sorprendermi così tanto. Ed è stato sorprendente anche vedere come sei riuscito a domare e a tenere con il fiato sospeso una platea non facile composta esclusivamente da studenti. Bravo. Bravo! E ancora, bravo!
Luca Zingaretti

Nitida, lieve, sincera e semplice arriva l’immagine del Giusto tra le Nazioni Giorgio Perlasca. Il tempo passa in un soffio. Un attimo prima ti sei seduto tra il pubblico, un attimo dopo sei dentro la Storia. E quando lo spettacolo finisce, sei innamorato. Alessandro Albertin interpreta tutti i personaggi della vicenda con grande chiarezza e intensità. È diretto molto lucidamente da Michela Ottolini e lo spettacolo non ha mai un momento di stanchezza o debolezza narrativa. Si riaccendono le luci di sala e tu sei ancora in balia delle emozioni. Ti viene in mente soprattutto una cosa: devo dirlo a tutti, lo devono vedere tutti questo piccolo gioiello di intelligenza e responsabilità. È un bello spettacolo, che sta dappertutto, sul palco di un teatro, in un auditorium, in un’aula magna o in una piccola aula scolastica. E una volta che lo hai visto lo porti con te per sempre.
Laura Curino

Condividi su