Progetto vincitore di CollaborAction KIDS#1 - azione del Network Anticorpi XL
sabato 5 giugno, 20:00 | Teatro Astra Vicenza |
Nel complesso viaggio che ci traghetta dall’infanzia all’età adulta, l’adolescenza è il luogo transitorio delle inquietudini, delle trasformazioni, il luogo dove i sogni e i desideri, provenienti con incanto infantile dalla spensieratezza dell’infanzia, si proiettano al futuro dialogando (e sovente scontrandosi) con la realtà. Come le fiabe ci insegnano, questo è però il viaggio necessario a comprendere chi siamo anche e soprattutto attraverso il dialogo con le nostre paure più profonde.
Così in Simposio del Silenzio: uno racconto tra danza, clownerie e teatro, pensato e costruito come un viaggio fiabesco nel mondo oscuro dell’inconscio, le cui geografie si ispirano alle opere illustrate di Lorenzo Mattotti. Al centro della storia è l’inquietudine e la fragilità di una giovane protagonista e la sua goffa relazione interrogativa con grossi e pesanti libri a popolare la scena. Come portatori di ipotetiche risposte e strade percorribili, questi oggetti, quasi dotati di vita propria, la accompagnano in un viaggio verticale alla ricerca di sè che quasi ricorda gli scenari illogici dell’Alice di Carroll durante la celebre caduta nella tana del bianconiglio. Da questa caduta all’indietro, immagini e movimenti si susseguono, per dare vita a simboli dell’inquietudine infantile, attraverso gli scenari torbidi di una narrazione dedicata al dubbio, all'incertezza, alla precarietà dell’io.
Come in ogni fiaba di crescita, la narrazione insiste e ritorna sulle dinamiche generate dalla domanda e dal desiderio di equilibrio di fronte all'ostacolo, alla prova da superare, al luogo sicuro e all'ordine da conquistare: abbandonando la certezza presunta di un centro, il racconto si lancia nella precarietà del moto, nella ricerca di un temporaneo luogo sicuro, di un ordine plausibile, per restituirci infine l'unica certezza possibile: che nulla resta mai uguale a se stesso e che la condizione di domanda è l'unica via per la crescita, il cambiamento, la scoperta.
LUCREZIA MAIMONE
Autrice e interprete della compagnia ZEROGRAMMI, le sue proposte sceniche esplorano le possibilità poetiche del teatrodanza, dell'acrobatica e del teatro gestuale. Si forma con la compagnia Danzalabor (IT), presso la Copenhagen Contemporary Dance School (DK) e nella Scuola Internazionale di Circo e Teatro CAU di Granada (SP). Come autrice produce "La Ballata di Filomena", "La balsa de Piedra" con il Colectivo La Balsa, "Nostos" con l’artista Sebastian Sobrado, "Oltremai" e "Simposio del Silenzio". Collabora con la compagnia Theatre Crac, con il progetto di formazione professionale "Proyecto Insomnia", con il Festival Cortoindanza, con il Teatro Cafè de las artes.
una creazione di | Lucrezia Maimone |
liberamente ispirata alle opere grafiche di | Lorenzo Mattotti |
in scena | Lucrezia Maimone, Damien Camunez |
ambiente sonoro | Lorenzo Crivellari |
violino | Elsa Paglietti |
collaborazione coreografica | Stefano Mazzotta |
Durata: 55 minuti