Giselle
Danza

Giselle

musica Adolphe Adam
drammaturgia, regia e coreografia Eugenio Scigliano

musica Adolphe Adam
drammaturgia, regia e coreografia Eugenio Scigliano
luci Carlo Cerri in collaborazione con Andrea Narese
costumi Santi Rinciari realizzati da Opificio della Moda e del Costume

Personaggi e Interpreti
Giselle:  Laura Massetti / Lucia Zimmardi
Educatore: Mirko De Campi / Luca Cesa
Istitutrice:  Giovanna Pagone / Chiara Afilani / Eleonora Peperoni
Studente:  Chiara Afilani - Sofia Barilli - Giulia Cella - Martina Consoli - Elena Martinelli - Eleonora Peperoni - Myriam Tomé
Lucia Zimmardi / Giorgia Drago - Carolina Giornelli - Sofia Manca - Elena Pera
Studenti: Luca Cesa - Joseph Caldo - Francesco Lucia - Alberto Tardanico - Giovanni Visone / Giovanni Imbroglia - Lorenzo Savin

Spettacoli

sabato 30 novembre, 20:45Sala Maggiore
domenica 1 dicembre, 18:00Sala Maggiore

Per affrontare "Giselle", caposaldo e sintesi del Romanticismo coreografico, Eugenio Scigliano torna direttamente alle fonti poetiche e letterarie del balletto.
Il coreografo si immerge nell'atmosfera gotica e notturna, tanto cara alle culture nordiche, della quale il tema dell'irresistibile passione amorosa legata all'idea della "non-morte" è fulcro portante. Create dalla letteratura romantica, sono Belle Dames sans Merci, creature destinate a vagare inquiete nell'aldilà irretendo i viandanti e allontanandoli dalla realtà. Vilja, Veela, Wilis - comunque si chiamino - queste fanciulle fatali hanno in sé anche una natura demoniaca, tanto da essere assimilate ai vampiri, e come loro sono infatti esseri erotici e mortiferi, implacabili e vendicativi.
Di fatto l'altra faccia del feminino romantico, della donna rassicurante e devota, ma anche soffocata dalle regole e liturgie sociali imposte dalla nuova morale borghese, le Wilis sono insomma l'aspetto oscuro e liberato di donne obbligate dalle convenzioni a reprimere le loro pulsioni ed emozioni più profonde.
In questo senso, la fanciulla Giselle inventata da Gauthier diventa l'epitome di una condizione femminile tipica del periodo, fusione perfetta tra la virginale fanciulla obbediente alle regole della società (e per questo soccombente alla presa di coscienza del tradimento), ma anche suo doppio ribelle e perturbante, seppure disumanizzato.
E così ripensando la traccia dell'antico balletto Scigliano riconduce la vicenda in quella età vittoriana, in una scuola che ricorda da vicino l'Appleyard College di Picnic ad Hanging Rock, dove si educano fanciulle di buona famiglia con rigidi rituali accuratamente pensati per soffocarne le passioni, ma nel quale è anche sufficiente mettere a contatto l'innocenza dei sentimenti dei più giovani con l'ambiguità cinica degli adulti per fare esplodere un conflitto profondo e sconvolgente tra verità e convenzioni e che tra sogno e realtà ancora una volta cerca di spiegare l'ineffabile natura dell'amore.

Silvia Poletti, critico e studioso di danza



JUNIOR BALLETTO DI TOSCANA
Formato da giovani la cui età va dai 16 ai 21 anni l'ensemble diretto da Cristina Bozzolini si è  immediatamente imposto per il riconoscibile piglio con cui affronta palcoscenici sempre più prestigiosi nazionali e internazionali. E' l'apertura a diversi autori ed esperimenti coreografici, con un occhio privilegiato alla scena italiana, e una progettualità capace di osare che rende ancor più interessante il progetto artistico dello Junior Balletto di Toscana e di fatto ne fa una duplice fondamentale palestra per testare nuovi autori e interpreti della più giovane  generazione

PROGETTO SUPPORTER DANZA
"MEƎM"
coreografia: Arianna Benedetti
musiche: Krill Minima, Olafur Arnalds
danzatori: Beatrice Cardone, Roberto Doveri, Paolo Piancastelli
costumi: Niccolò Gabbrielli

WORKSHOP CON IL JUNIOR BALLETTO DI TOSCANA

Teatro Comunale di Vicenza – Progetto Workshop Danza
Domenica 1 dicembre ore 11.30
Durata: 1h30
Per ulteriori informazioni e per iscrizioni scrivere a workshop@tcvi.it

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