venerdì 11 giugno, 20:00 | Teatro Comunale di Vicenza - Sala del Ridotto |
Fondata negli anni ’90 Fabula Saltica può a buon diritto vantare di essere una delle compagnie di danza indipendenti italiane più longeve e tenaci. Nata dalla volontà di un gruppo di danzatori desiderosi di sperimentare nuove forme coreografiche rispetto a quelle usate al tempo dalle formazioni più tradizionali, nel tempo si è consolidata sotto il nome di Claudio Ronda, che da sempre ha curato la strategia artistica e firmato molte produzioni della formazione. La quale, insediata a Rovigo, rappresenta una realtà coreografica molto attiva anche sul territorio regionale, con progetti di promozione del linguaggio coreografico oltre che produzioni sempre caratterizzate da uno stile di danza estremamente dinamica e ben radicata nelle tecniche tradizionali – dal classico al contemporaneo ‘storico’- e da una volontà di trovare ogni volta codici narrativi diversi, ispirandosi tanto alla letteratura quanto al teatro e al cinema.
In Ballades il rimando è tra le altre cose ad un singolare a affascinante film, Ballando ballando, perla rara nella cinematografia altrimenti impegnata di Ettore Scola. Ballando ballando attraversa a passo di danza (da balera) la storia della Francia, dal 1938 al 1968 e poi all’oggi, trovando nel linguaggio del corpo dettato dai balli di coppia e nei rituali sociali delle sale da ballo una chiave metaforica ma ficcante per interpretare i mutamenti dei costumi e della società. Un lavoro, quello di Scola, che echeggia un titolo miliare dell’allora nascente Tanztheater, Kontakthof di Pina Bausch (simile tema, simili tratti) e che fu un successo mondiale, rilanciando anche a livello cinematografico il linguaggio fisico e metaforico della danza e della fisicità.
In Ballades Claudio Ronda mantiene l’idea di fondo del film – la balera, i suoi frequentatori - per raccontare frammenti di varia umanità attraverso la danza che si perde nel silenzio di un tango o nelle spumeggianti pieghe di una polka, ma che poi dallo stile da ‘sala’ si trasforma in qualcosa di più simbolico e astratto, intimista e misterioso. Qualcosa che visto i tempi che stiamo vivendo diventa anche simbolo di ciò che significa essere una comunità, essere vivi e soprattutto, comunque sia, insieme.
COMPAGNIA FABULA SALTICA
Da più di 30 anni svolge un’ampia e significativa attività di sensibilizzazione alla danza, con spettacoli innovativi proposti a migliaia di spettatori. La volontà ideale che muove la compagnia è quella di portare nuovo pubblico alla danza, ed affermare il potere della danza di inserirsi in modo positivo, costruttivo, creativo, nell’esistenza quotidiana di ogni singolo spettatore. All’interno di Fabula Saltica non si affronta ogni nuovo progetto come un lavoro in quanto tale, ma come un nucleo di pensieri, di segreti, di sentimenti, da esplorare e conoscere. La danza, e la coreografia, sono visti, vissuti e praticati non solamente come “cose” che si fanno, ma come visioni del mondo, che definiscono, con esattezza, chi siamo. Con un’attenzione costantemente rivolta all’interdisciplinarietà dei progetti, intesa come pluralità dei linguaggi espressivi, la compagnia cerca nel passato le proprie radici, per valorizzare il patrimonio letterario, artistico e musicale (non ancora del tutto esplorato) dei grandi autori, per interpretarli attraverso nuove sfide e avventure in un progetto culturale dialettico e di confronto con i quesiti che da secoli sono oggetto di riflessione per riscrivere il già noto in forma nuova, radicalmente diversa. Con un approccio contemporaneo, crea spettacoli originali e accessibili a tutti, interpretati da danzatori sempre generosamente acclamati. La consequenzialità creativa della compagnia mantiene negli anni alcuni elementi fondamentali, le musiche originali, lo studio accurato di scene, luci e costumi, la ricerca attenta delle fonti di ispirazione, il tutto accompagnato da adeguata e graduale innovazione dei linguaggi, nell’uso di nuovi elementi tecnologici.
coreografie di | Claudio Ronda |
interpreti | Lara Ballarin, Manolo Perazzi, Melania Chionna, Federica Iacuzzi, Salvatore Palumbo, Claudio Pisa, Chiara Tosti assistente alla coreografia Federica Iacuzzi |
musiche originali di | Paolo Zambelli |
una produzione | Associazione Balletto “città di Rovigo”, con il sostegno di MIC, Regione Veneto / Arco Danza |