Spettacoli - 73° Ciclo Classici

Palladio magico

Itinerario teatrale per famiglie e bambini a partire dai 5 anni
prima nazionale

Itinerario teatrale per famiglie e bambini a partire dai 5 anni.
La fruizione dello spettacolo è in piedi per la maggior parte del tempo.
(in caso di pioggia partenza dall'Odeo del Teatro Olimpico)

 

Spettacoli

domenica 4 ottobre, 17:30Giardino del Teatro Olimpico
domenica 11 ottobre, 17:30Giardino del Teatro Olimpico
domenica 18 ottobre, 17:30Giardino del Teatro Olimpico

Andrea della Gondola, detto Palladio, famoso perché disegna e progetta case e palazzi ritorna a Vicenza da Venezia per un compito speciale, mai affrontato prima.
L’associazione di nobili, artisti e studiosi di cui fa parte, l’Accademia Olimpica, gli ha chiesto di disegnare un teatro. Ma non come al solito. Non una costruzione destinata ad essere smontata alla fine delle rappresentazioni. Non un teatro effimero, come una farfalla, destinato a durare e un giorno o poco più. Quello che chiedono ad Andrea è un teatro destinato a durare nel tempo. Un‘opera che da tanti secoli nessuno aveva più pensato né realizzato.

Andrea ripercorre la storia della sua vita, la riavvolge all’indietro come un film. Ritorna poco più che ragazzo, ad aggirarsi per Roma per misurare e copiare i grandi edifici di quella antica civiltà. A leggerne i racconti e le storie. Di come vincevano le battaglie. Di come costruivano ponti, basiliche, teatri, di come sfidavano il tempo.
Tra queste storie e leggende ce n’è una che rappresenta per lui una sfida segreta che lo accompagna da anni, nel soprannome che gli aveva dato l’amico Giangiorgio Trissino, ispirato all’angelo Palladio, il personaggio di un poema. Si racconta che il Palladio fosse una statua che aveva il potere di proteggere come un talismano l’intera città di Ilio. Quando il Palladio era stato rubato con l’inganno, la città aveva perso la sua capacità di difendersi ed era stata distrutta dall’esercito nemico.
Secondo le leggende molte città dovevano la loro lunga vita ad un Palladio, che poteva essere anche una pietra caduta dal cielo, oppure il modellino della città racchiuso in una bottiglia di cristallo, oppure un uovo sepolto sotto una fortezza. Ma il modo migliore per nascondere un segreto è quello di metterlo in piena vista.
Ed allora Andrea pensa ad un Palladio in forma di teatro, un’opera che contenga l’immagine e l’anima della città che lo ha adottato e reso famoso. Un gioiello magico, su cui scolpire come un incantesimo le parole “Hoc opus, hic labor est” qui sta il difficile, qui la vera fatica. Risalire i gradini e tornare a vedere il cielo.

diCarlo Presotto e Davide Venturini
conCarlo Presotto
musicistiFederica Camiciola e Francesco Fanciullacci
performerValentina Dal Mas
produzioneLa Piccionaia - Centro di produzione teatrale

 

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