sabato 5 aprile, 20:45 | Sala del Ridotto | Acquista bigliettoAcquista |
Quel che resta è l’irruenza e l’indugiare dei corpi, il tocco senza peso: estende un vocabolario di attese e ripartenze, di geometrie reiterate, di antiche e future danze, di resistenza e di ritornelli da agganciare. Simona Bertozzi cerca di attribuire allo spazio delle caratteristiche ambientali che possano generare delle visioni, mutare la densità dell’aria e generare delle inattese capacità di attraversamento. Il risultato è l’incontro di due performer in una danza sconfinata, in grado di riverberare oltre la consapevolezza del loro agire e di sorprenderle, quasi loro malgrado, in atteggiamenti di affezione e irresistibile risonanza.
«Quel che resta è stato, dapprima, uno dei territori della mappa e delle pratiche tra glaciazione, pelli, fughe per poi divenire l’immagine sovrastante, la bolla, il grado di presenza necessario, lo sguardo condiviso, l’interrogazione inevitabile su cui sostare, per ritrovare il respiro sottile e transitare da una danza all’altra. Da sezione di spazio, Quel che resta è diventato l’intero organismo, il vivente, una moltiplicazione di vettori, di prospettive, di flessioni anatomiche, di ritmo e tempo. Ci ha rese tessuti connettivi, per immaginare e accogliere altri abitanti, per far riverberare temperature e provenienze, per generare accordi multiformi di ingresso nel movimento, cercando ogni volta inattese capacità di fare mondo. Di generarci stupore». Simona Bertozzi
concept e coreografia | Simona Bertozzi |
interpreti | Marta Ciappina, Simona Bertozzi |
musica | Stravinsky: Diversions, Ray Chen, Timothy Young Divertimento: IV. Pas de deux, Coda Presto |
soundscape | Roberto Passuti (con un estratto dal documentario Big Animals survival strategies) |
light design | Giuseppe Filipponio |
con il contributo di | Mic, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna |
con il sostegno di | Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni e di Fondazione CR Firenze |
residenze creative nell’ambito di | Residenze per artisti nei Territori a cura di Masque teatro, Artists in ResidenSì Bologna, in collaborazione con Dialoghi – Residenze delle Arti Performative a Villa Manin 2021, CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, AlmaStudios Bologna |
Durata: 45 minuti (senza intervallo)
C.G.J. Collettivo Giulio e Jari
Compagnia Enzo Cosimi
Silvia Gribaudi, Marta Dalla Via