Lo spettacolo prevede scene di nudo integrale, utilizzo di strobo e fumo di sigaretta.
venerdì 9 maggio, 21:00 | Teatro Comunale di Vicenza - Sala del Ridotto | Acquista bigliettoAcquista |
Ispirata alla celeberrima coreografia di Michel Fokine, La morte del Cigno, su musica di Camille Saint-Saëns, la creazione concentra la sua fascinazione sulla condizione di morte e rinascita, generata dalla fine del sentimento amoroso. Immagine perduta, consumata, quella del cigno, è oramai una figura di passaggio, un ricordo. Ciò che resta è un corpo senza più ali, nudo, bagnato, senza alcuna volontà di un nuovo volo. Ridotto alla terra, come tutte le cose che lo circondano, il cigno torna ad essere un corpo umano, imprigionato tra le mura domestiche. Come si sopravvive alla fine di un amore? Come si vive quello stato di torpore, quella condizione che appare senza una via d'uscita? Come ci si prepara alla ripresa e alla riedificazione di un corpo che si riaggancia alla vita? In un luogo, dove l'assenza diventa una pratica attiva, un affaccendamento, il tempo presente processa il passato e reitera le sue memorie, nell'incedere ossessivo di una moltitudine di parole, gesti, immagini, utili forse solo a colmare la paura del vuoto. Molteplici sono i riferimenti artistici a cui attinge la creazione per i suoi spunti iconografici: Roland Barthes, Denis de Rougemont, Fabrizio De André.
Simone Zambelli, diplomato all’Accademia Nazionale di Danza di Roma indirizzo contemporaneo, consegue una laurea magistrale in Teatro, Cinema, Danza e Arti digitali alla Sapienza di Roma. Collabora con Emma Dante nello spettacolo Misericordia, da cui è tratto il lungometraggio cinematografico che lo vede tra i protagonisti (2023). Candidato ai premi Ubu 2021 come miglior attore/performer under 35. Ha collaborato con la compagnia Zerogrammi, Balletto Civile di Michela Lucenti, con Jason Mabana Dance Company, Cie Taiwan e Muxarte. Prende parte nel 2018 al Free Professional Development Workshop DV8 condotto da Lloyd Newson, Hannes Langolf ed Ermira Goro. Non Ricordo è il primo lavoro autoriale, di cui è vincitore nel 2019 della sezione Monologhi nel Festival Inventaria, nel 2018 è Menzione Speciale al Premio Equilibrio. Continua la sua avventura cinematografica, è tra gli attori scelti e diretti da Bille August per la serie Rai Il Conte di Montecristo in uscita nel 2024.
di e con | Simone Zambelli |
frammenti scritti e sonori di | Simone Zambelli |
dramaturg e assistente coreografa e di scena | Cinzia Sità |
disegno luci e video mapping | Alice Colla |
musiche | Cher, PJ Harvey and Nick Cave, Prince, Camille Saint-Saëns |
un ringraziamento per il contributo musicale di | Mario D’Acunto |
un ringraziamento all’assistenza coreografica di | Arabella Scalisi |
produzione sostenuta da | C&C Company e Sanpapié |
in coproduzione con | Danza in Rete Festival - Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, Tersicorea T.off |
con il sostegno del | Centro di Residenza della Toscana (Fondazione Armunia Castiglioncello-CapoTrave/Kilowatt Sansepolcro), Periferie Artistiche centro di Residenza Multidisciplinare della Regione Lazio/Vera Stasi |
spettacolo selezionato nella sezione | Open Studios alla NID Platform 2024 |
Michele Ifigenia / Tyche
Prima regionale