Saturday 26 March, 21:00 | Sala del Ridotto |
Dopo aver frequentato a lungo i paesaggi nei loro mutamenti dentro l’alternarsi delle stagioni (Le Stagioni Invisibili – Ciclo Coreografico Infinito 2018-2021, premiato con il Premio Per Chi Crea di Siae e Mibac e selezionato dal Big Pulse Alliance come uno degli otto migliori progetti europei), con questo progetto Fabrizio Favale indaga ora il concetto di mimetismo. Talvolta utile in natura, talvolta inutile, il mimetismo è colto qui prima di tutto come evento estetico. Una modalità di scomparire, dissolversi nel circostante, per riapparire con le sembianze del circostante. La bellezza di essere percepito e non essere percepito, di essere là e non essere là. Il corpo che si fa esteso quanto il paesaggio.
Winter Forest crea un paesaggio immaginario dal carattere invernale, glaciale, in cui si muovono strane creature non ben identificate, che sembrano voler sfumare il confine tra i loro corpi e il paesaggio circostante. Spazio e danzatori presentano infatti simili tratti estetici, con conseguente effetto mimetico, che li fa quasi scomparire e riapparire costantemente. La coreografia è costruita con un’idea ciclica in cui gli elementi pur variando tornano e ritornano, con un’apparente casualità, come accade ai temporali e alle tempeste. La danza è fatta di innumerevoli movimenti inediti e rapidi passaggi da una qualità all’altra, mescolando linguaggi inclassificabili, che a tratti sembrano di creature selvatiche, e a tratti si snodano in elementi tecnici e virtuosi.
Fabrizio Favale, Full Scholarship all’American Dance Festival, Duke University USA 1990. Riceve nel 1996 il “premio della critica come miglior danzatore italiano dell’anno” e nel 2011 la “Medaglia del Presidente della Repubblica al talento coreografico italiano”. I suoi lavori sono invitati in importanti contesti internazionali. È ideatore di progetti di ricerca tra cui: “Le Stagioni Invisibili – Ciclo Coreografico Infinito”, progetto vincitore del Premio di produzione PerChiCrea 2019 di Siae e Mibac e selezionato da Big Pulse Dance Alliance come uno degli otto migliori progetti outdoor europei 2021. Collabora con musicisti come Mountains, Teho Teardo, Daniela Cattivelli. Recentemente il lavoro Ossidiana è stato invitato alla Biennale de la Danse de Lyon, e il lavoro Circeo è stato coprodotto dal Théâtre National de la Danse Chaillot, Parigi.
dal progetto | The Disappear Experiment | danze della sparizione in 4 paesaggi |
coreografia | Fabrizio Favale |
danzatori | Daniele Bianco, Po-Nien Wang |
set, costume e art work | First Rose |
foto e video documentazione | Alberto Trebbi |
musiche | Massimo Carozzi, Daniela Cattivelli, Alex Somers, Jónsi, Christian Fennesz |
produzione | KLm – Kinkaleri / Le Supplici / mk |
co-produzione | Festival Danza in Rete - Fondazione Teatro Comunale di Vicenza |
con il contributo di | MIC, Regione Emilia-Romagna |
Duration: 40 minuti