domenica 6 ottobre, 17:00 | Basilica Palladiana |
Il progetto connette due campi apparentemente distanti: cosa significa “silenzio” in musica? Cosa vuol dire suonare musica dal vivo relazionandosi con questa condizione? Per festeggiare cosa?
In un tempo di chiasso e rumore incontrollato, diventa necessario ricercare il silenzio, così come ascoltare in una maniera nuova. Un silenzio fisicamente inesistente, ma declinato metaforicamente in molteplici prospettive, che stimola e assorbe la riflessione su sé stessi ma che anche rende relativa e significativa qualsiasi azione sonora o corporea. Dall’altro lato, antropologicamente, la festa è un comportamento o un’attività sociale, sacra o profana, sempre rituale, ossia rispondente a norme tradizionali, e connessa a tempi ciclici o episodici.
Qui l’idea di festa è declinata tutta in senso positivo e giocoso, come pratica legata allo stare insieme, condividendo un senso profondo dell’ascolto. Il tentativo di esplorazione sonora del concetto di quiete, in un ambito collettivo e festoso, ha l’obiettivo di raggiungere un grado di consapevolezza sull’importanza di ogni segnale musicale, anche il più piccolo e isolato, così come di esplorare i concetti di attesa e di attenzione alla bellezza del suono.
Grazie alla mediazione di “rito-partitura” specificamente progettato, Festa Silenzio è dunque una pratica di accoglienza, espressione libera, divertimento, in grado di coinvolgere una pluralità di performer sul terreno comune dell’improvvisazione libera e della riflessione.
Compositore, performer e regista del suono, Francesco Giomi ha lavorato con Luciano Berio e con altri importanti compositori, musicisti, coreografi e registi oltre che con orchestre ed ensemble italiani e stranieri.
È attivo da molti anni come autore di opere legate alle nuove tecnologie e come conductor e interprete di improvvisazioni creative. Nel campo della musica elettronica dal vivo ha collaborato con artisti come David Moss, Uri Caine, Jim Black, Stefano Bollani, Elio Martusciello, Sonia Bergamasco, Virgilio Sieni, Simona Bertozzi, Micha Van Hoecke, e dato vita ad alcune compagini collettive come il Tempo Reale Electroacoustic Ensemble, lo Zumtrio e il Bologna Improvisation Group. Sue opere compositive sono incise per Die Schachtel, Ema Vinci, Tempo Reale Collection, Miraloop.
Insegna Composizione Musicale Elettroacustica al Conservatorio di Musica di Bologna ed è direttore di Tempo Reale, il centro fiorentino di ricerca, produzione e didattica musicale.
in collaborazione con | Teampo Reale |
Il workshop e il concerto saranno aperti alla partecipazione di una serie di musicisti e performer vocali di qualsiasi provenienza ed estrazione. I musicisti/performer sono invitati a partecipare liberamente con qualsiasi strumento o voce, focalizzandosi sull'improvvisazione e sulla collaborazione creativa, nell’ambito di una partitura improvvisativa che sarà stilata per l’occasione e che seguirà una serie di modelli e regole praticati durante la fase laboratoriale.
Si richiede una padronanza tecnica degli strumenti e una spiccata predisposizione all'improvvisazione; ciascuno potrà partecipare con voce, strumenti acustici (non ingombranti come pianoforte, arpa, grandi percussioni), strumenti elettronici (non ingombranti).
CALENDARIO WORKSHOP PRESSO LA BASILICA PALLADIANA:
venerdì 4 ottobre dalle 18.00 alle 21.00
sabato 5 ottobre dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00
domenica 6 ottobre dalle 11.00 alle 13.00
Performance aperta al pubblico: domenica 6 ottobre ore 17.00 (durata 2h)
COME ISCRIVERSI?
Laboratorio gratuito, su iscrizione compilando il seguente MODULO ONLINE
Per maggiori informazioni: silvia.sette@piccionaia.org