Vicenza Jazz

“Solo piano night” Shai Maestro, Sullivan Fortner

Spettacoli

domenica 18 maggio, 21:00Teatro Olimpico di VicenzaAcquista bigliettoAcquista

Shai Maestro è uno dei pianisti più talentuosi della generazione dei trentenni. Sin dal debutto con il proprio trio nel 2011, Shai ha cercato di far emergere una sua forte identità personale in un contesto così impegnativo e denso di storia e di storie impegnative come quello del “piano trio”. Dopo varie esperienze formative (ma anche un trio con Avishai Cohen, contrabbasso, e Mark Giuliana, batteria), è tutt’altro che un caso che nel 2018 Shai Maestro sia diventato un artista ECM, invitato da Manfred Eicher a far parte di un novero di pianisti jazz che hanno definito il sound dell'etichetta: basti solo pensare a Keith Jarrett, Paul Bley e Chick Corea.

Ma Shai Maestro non si è certo fermato. Aperto a mille influenze, da quelle klezmer al mondo sinfonico e delle colonne sonore, dopo intensi tour internazionali ha firmato per Sony: da qui sono uscite collaborazioni tanto con il mondo del pop e dell’elettronica, quanto con la Tokyo Philharmonic Orchestra. A Vicenza torna dopo sei anni, sempre all’Olimpico: nel 2019 fu in trio, quest’anno in solo, in un ideale confronto fra diversi linguaggi pianistici con Sullivan Fortner.

Shai Maestro, pianoforte


Sullivan Fortner è da anni, letteralmente, uno dei pianisti più richiesti dai colleghi americani. È nato nel 1986 a New Orleans e si iscrive a pieno titolo nella rinascita jazzistica della più storica città del jazz, per troppo tempo rimasta negli annali quasi solo come un riferimento museale.

La sua conclamata bravura tecnica ne ha addirittura in qualche modo offuscato l’incredibile statura artistica. Eppure Fortner si sa muovere con disinvoltura inaudita fra il debito con la tradizione (difficile che non sia così per un nativo della Louisiana) e l’attenzione e l’adesione ai linguaggi della contemporaneità. Ora, al di là dei commenti della stampa e dei multipli premi, ciò che stupisce è la stima incondizionata che di lui hanno i colleghi pianisti, da Jason Moran e Brad Mehldau. Oggi, finalmente, Fortner ha deciso di non essere più solamente il pianista scoperto da Roy Hargrove, lanciato da Winton Marsalis e reso popolare dalle grandi cantanti (Cécile McLorin Salvant, Diane Reeves, Dee Dee Bridgewater, Samara Joy). Dopo l’ultimo disco “Solo Game” (2024), dove suona pianoforte, Hammond B3, Fender Rhodes, vocoder, carillon, celesta, batteria e percussioni varie, ha intrapreso una lunghissima tournée in solo, che toccherà l’Italia nell’unica data all’Olimpico di Vicenza.

Sullivan Fortner, pianoforte

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