serate di restituzione del workshop a cura di Eimuntas Nekrosius
con la partecipazione di Alessandro Lombardo
e con gli attori selezionati per il workshop: Anna Bellato, Chiara Catalano, Sara Borghi, Federica Castellini, Emilia Verginelli, Valerio Mazzucato, Emanuele Piovene Porto Godi, Pinheiro Amandio, Luca Damiani, Vittorio Vaccaro, Luigi Maria Rausa, Lorenzo Marangoni, Francesco Aiello, Giuseppe Gandini
venerdì 4 ottobre, 21:00 | Teatro Olimpico di Vicenza |
sabato 5 ottobre, 21:00 | Teatro Olimpico di Vicenza |
Nella pièce di Bertolt Brecht “Vita di Galileo” l’aspetto che più ha colpito Nekrosius è il tema della scoperta: scoperta di un dato fenomeno, di un certo personaggio, di una situazione nuova. Scoprire per il regista lituano è sempre molto eccitante. L’opera di Brecht si basa sulla vera personalità e sui fatti storici della vita di Galileo, ma è anche molto psicologica e permette di creare personaggi interessanti: non solo il protagonista, ma anche le figure secondarie. È come un terreno fertile che mette gli attori in condizione di far crescere la propria espressività.
Spero di riuscire a dar vita a personaggi profondi e vivaci in così breve tempo. “Vita di Galileo” è una grande pièce per la sperimentazione e i laboratori teatrali. Il motto di questa piccola produzione dovrebbe essere la celebre espressione di Galileo: “Eppur si muove” e il mio compito è tradurre questa frase nel linguaggio teatrale. La mia base sarà la tradizione teatrale di Bertolt Brecht e sono sicuro che mi piacerà lavorare nel solco di una sua creazione. Dedicherò gran parte del lavoro all’analisi psicologica, facendo però largo uso di espressioni grottesche.
Eimuntas Nekrosius