Vicenza Jazz

Damiani-Giuliani-De Rossi "Earth Trio"| John Surman - Vigleik Storaas Duo

produzione originale del Festival

Si avvisa che per ragioni tecniche il concerto, previsto inizialmente al Teatro Olimpico, si terrà nella Sala del Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza.

Shows

Wednesday 18 May, 21:00Teatro Comunale di Vicenza - Sala del Ridotto

Paolo Damiani e Rosario Giuliani sono musicisti che solitamente si muovono in ambiti assai diversi: il contrabbassista ha inventato un linguaggio originale che si inserisce nel canone del jazz europeo, spostando l’estetica della musica improvvisata in contesti non tradizionali; il sassofonista ha elaborato invece la grande lezione del jazz afroamericano (Charlie Parker, Cannonball Adderley, John Coltrane) sviluppando su questa scia una sua personale poetica. Il loro sembrerebbe dunque un incontro improbabile sulla carta. Eppure i due suonano e registrano insieme da molto tempo e hanno ripetutamente dimostrato di saper immaginare nuovi scenari e connessioni, sentieri intuitivi in cui riescono a trovare affinità e contiguità estetica.

Per questo loro nuovo progetto, l’Earth Trio (che va in scena per la prima volta assoluta a Vicenza Jazz), hanno coinvolto Zeno De Rossi, figura di spicco tra i percussionisti europei.

Il concerto si baserà su composizioni originali dei tre artisti, con ampio spazio riservato all’improvvisazione, prendendo come punto di riferimento il memorabile trio Air, fondato nel 1971 da Henry Threadgill, Fred Hopkins e Steve McCall. Le parole d’ordine saranno dunque libertà espressiva e modernità melodica.

Paolo Damianicontrabbasso, violoncello
Rosario Giulianisax contralto
Zeno De Rossibatteria

John Surman è l’altra faccia del sassofono nordico, quella che meglio si contrappone all’egemonia sonora patinata di Jan Garbarek. Buona testimonianza di ciò è la sua sterminata presenza nel catalogo discografico dell’ECM a partire dalla fine degli anni Settanta, sia con i suoi dischi da leader che come partecipante a gruppi altrui: da Barre Phillips a Miroslav Vitous, Jack DeJohnette, Paul Bley, John Abercrombie, Tomasz Stańko…

Nato nel Devonshire nel 1944, John Surman irrompe sulla scena musicale britannica negli anni Sessanta, riuscendo a viverne anche l’eccitante ondata rock. I suoi primi album da leader infatti escono su etichette decisamente rivolte al grande pubblico pop (Deram e Islands tra le altre). Ma le sue radici jazzistiche erano già ben piantate sin da allora, evidenti nelle collaborazioni con Mike Westbrook, Dave Holland, Chris McGregor, John McLaughlin, la Kenny Clarke-Francy Boland Big Band. Per gli anni a venire non resta che citare un po’ alla rinfusa, data l’inarrestabile attività di Surman: da Gil Evans a Terje Rypdal, Archie Shepp, Warne Marsh…

Difficile incasellare Surman, che ha saputo esprimersi con la massima eloquenza nei territori della più libera improvvisazione come in quelli della musica modale o delle più levigate sonorità d’ambiente. A Vicenza lo troveremo in compagnia del pianista norvegese Vigleik Storaas. La collaborazione tra i due risale alla prima metà degli anni Novanta (nel Nordic Quartet, immortalato anche su un disco ECM). Oltre alla frequentazione con Surman, Storaas si è fatto notare al fianco di Norma Winstone, Terje Rypdal, Niels Henning Ørsted-Pedersen, Chet Baker, Jack DeJohnette e Warne Marsh.

John Surmansax baritono
Vigleik Storaaspianoforte


 

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