Wednesday 15 May, 21:00 | Teatro Comunale di Vicenza - Sala del Ridotto |
Il duplice omaggio a John Coltrane e McCoy Tyner, ‘interpretati’ per l’occasione da Chico Freeman e Antonio Faraò, si riallaccia idealmente, ampliandone gli orizzonti, a una recente e superba all stars dall’indirizzo esclusivamente tyneriano alla quale hanno partecipato entrambi i nostri eroi.
Nato a Chicago nel 1949, figlio del leggendario sassofonista Von Freeman,Chico Freeman non ha avuto timore a impugnare lo stesso strumento del padre e a calcarne le orme. Partito da un linguaggio essenzialmente mainstream, con gli evidenti modelli del padre e di Coltrane, si trasferisce a New York nei primi anni Settanta. Negli anni Ottanta raggiunge la notorietà internazionale, inserito dalla critica in quel gruppo di giovani leve (i cosiddetti Young Lions) in cui figuravano anche Wynton Marsalis, Paquito D’Rivera, Kevin Eubanks. A Chico i limiti sono sempre andati stretti e così, oltre ad avere allargato le sue competenze strumentali (suona anche tromba e pianoforte), ha saputo indirizzare il suo sax con somma maestria oltre i territori del jazz straight-ahead, sconfinando sul terreno dell’avanguardia e soprattutto della musica afro-latina.
Antonio Faraò si è guadagnato un posto di rilievo tra i massimi esponenti del jazz contemporaneo. In ormai quarant’anni di carriera, ha collaborato con artisti come Jack DeJohnette, Joe Lovano, Biréli Lagrène, Chris Potter, Benny Golson, Ivan Lins, John Patitucci… Il suo talento è stato ampiamente certificato: da una miriade di premi (tra i quali spicca la Jazz Piano Competition Martial Solal del 1998) nonché dagli espansivi apprezzamenti di pianisti come Herbie Hancock e Kenny Kirkland. Nel suo più recente disco da leader (Eklektik) ha coinvolto musicisti come Snoop Dogg, Marcus Miller, Biréli Lagrène, Manu Katché, Lenny White, mentre nel 2023 è stato l’unico musicista europeo invitato nella all stars “McCoy Tyner Legends” (con Chico Freeman e Steve Turre).
con | Chico Freeman (sax tenore), Alex Sipiagin (tromba), Antonio Faraò (pianoforte), Carlo Bavetta (contrabbasso), Pasquale Fiore (batteria) |