Il Festival - Muoiono gli Dei che non sono cari ai giovani

Il ciclo di Spettacoli Classici

Una storia senza eguali

Dal 1585 il Teatro Olimpico di Vicenza è il teatro coperto più antico nella storia della cultura occidentale. Per la sua meravigliosa architettura palladiana, il Teatro è stato inserito dall’Unesco nella lista dei Patrimoni dell’Umanità.Dal 1934 è sede di uno dei più antichi, significativi e continuativi, “cicli di spettacoli classici”, un programma di rappresentazioni teatrali dedicate al teatro classico, che negli ultimi tre anni ha inteso proporre una nuova visione sulla possibilità di un dialogo tra classico e contemporaneo.Nell’ambito del “Ciclo di Spettacoli Classici” il palcoscenico del Teatro Olimpico ha sempre ospitato i massimi interpreti e registi nazionali e internazionali del XX secolo.

Il programma della 72° edizione

Muoiono gli Dei che non sono cari ai giovani

Per l'ottavo anno consecutivo, il Comune di Vicenza ha affidato l’organizzazione tecnica e operativa del “Ciclo di Spettacoli Classici” alla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza.La direzione artistica del 72° Ciclo di Spettacoli Classici sarà affidata a Giancarlo Marinelli, scrittore e regista.

“Muoiono gli Dei che non sono cari ai giovani” è il titolo della nuova edizione, una evidente inversione semantica della citazione di Menandro “Muore giovane chi è caro agli Dei”.

Il titolo richiama il grande tema della ribellione all’interno del rapporto tra gli uomini, il Fato e gli Dei, l’umana e profonda necessità di abbattere e travalicare quella sorta di “cortina di ferro” che è il confine fra gli uni e gli altri. “Muoiono gli Dei che non sono cari ai giovani” sottende anche ad altra scelta. Abitare il Teatro Olimpico, significa sostenere la sua monumentale bellezza ed unicità, con una proposta di prime assolute pensate per questo luogo, capaci di entrare in dialogo con lo spazio e con la classicità.