"Il Calamaro Gigante" con Angela Finocchiaro e Bruno Stori al TCVI il 22 e 23 aprile 2024!
Prosa

Il Calamaro Gigante

Angela Finocchiaro, Bruno Stori

INCONTRO A TEATRO
Prima dello spettacolo, alle ore 20.00 nella Sala del Ridotto, condotto da Nicoletta Martelletto, giornalista e caporedattore de Il Giornale di Vicenza.

Spettacoli

lunedì 22 aprile, 20:45Sala Maggiore
martedì 23 aprile, 20:45Sala Maggiore

La vita di Angela è assurda e incomprensibile, come quella di ognuno di noi.
Da ragazza tanti sogni e passioni le facevano battere il cuore, ma i binari rigidi della famiglia e della società l'hanno portata a una situazione che è come un boccone amaro incastrato in gola, e non va né su né giù.
Oggi più che mai: tornava a Milano per la cena dell'ufficio, ma il rientro dei vacanzieri dal mare la blocca in coda verso Roncobilaccio. Angela maledice tutta quella gente, maledice pure il mare da cui tornano. E ha ancora la bocca aperta, quando un'onda impossibile la porta via, travolgendo e stravolgendo la sua vita. In un vortice fuori dal mondo e dallo spazio, dove si ritrova a girare insieme a un tipo strano e antiquato, Montfort, che arriva da un'altra nazione e un altro secolo, e in comune hanno solo di non sapere come sono finiti lì.
Così inizia il loro viaggio, che onda dopo onda li sbatterà a vivere le avventure di donne e uomini che invece hanno avuto il coraggio di abbracciare il mare e la vita come un'unica, strabiliante meraviglia.

Come Don Francesco Negri, parroco quarantenne che nel Seicento parte da Ravenna e raggiunge a piedi il Polo Nord. Come il piccolo Tommy Piccot, pescatore alle prime armi e maltrattato dai suoi colleghi più grandi, che nel momento del pericolo sarà l'unico ad avere il coraggio di affrontare il Grande Sconosciuto, e portarlo davanti agli occhi del mondo. Insieme a loro marinai delle Antille, solitarie custodi di musei di provincia che resuscitano animali morti da millenni, ragazzini sognatori vessati dai compagni di classe, nonne che a cena parlano col marito morto, ragazze che per non calpestare le formiche smettono di camminare...
Vite sconosciute ma fondamentali, incredibili ma verissime, legate dall'aver creduto con tutto il cuore all'esistenza di un animale così enorme e lontano dalla normalità che per millenni lo si è considerato una leggenda: Il Calamaro Gigante.

Nei loro panni, Angela e Montfort vivono le loro battaglie, si esaltano ai loro trionfi e si disperano alle tragiche rovine, in un racconto che schizza tra i secoli e i continenti ricorrendo a tutti i linguaggi offerti dalla narrazione: immagini, scenografie, musica, danza...in un abbraccio appassionato che raggiunge i cuori di ogni età, dai giovani a quelli che giovani lo sono dentro. E se nel mondo esiste il calamaro gigante, allora non c’è più un sogno che sia irrealizzabile, una battaglia inaffrontabile, un amore impossibile.
Per Angela e Montfort, e per chiunque salga a bordo di questo spettacolo, che ci spinge ad andare avanti, o dovunque ci portino i venti e le correnti e le passioni, alla sorprendente, divertente, commovente scoperta delle meraviglie della Natura e quindi di noi stessi. Perché la storia più incredibile di tutte è proprio la realtà.

dal romanzo omonimo diFabio Genovesi
adattamento diFabio Genovesi, Angela Finocchiaro e Bruno Stori
con Angela Finocchiaro, Bruno Stori
e con

Gennaro Apicella, Silvia Biancalana, Marco Buldrassi, Michele De Paola, Sofia Galvan, Stefania Menestrina, Caterina Montanari, Francesca Santamaria Amato

musiche

Rocco Tanica e Diego Maggi

regiaCarlo Sciaccaluga
scene e costumiAnna Varaldo
disegno luciGaetano La Mela
videoWillow Production (regia Niccolò Donatini) e Robin Studio
ideazione creature marineAlessandro Baronio
costumiSartoria Teatrale Nanina
direttore di allestimentoDaniele Donatini
assistente regiaSilvia Biancalana
assistente scenografaNina Donatini
produzioneEnfi Teatro, Teatro Nazionale di Genova

 

Durata: 1 ora e 45 minuti (senza intervallo)

Prosa: i prossimi eventi

Magnifica presenza

Serra Yilmaz, Tosca D'Aquino, Federico Cesari
uno spettacolo di Ferzan Özpetek

Condividi su