Parlamenti d'autunno | Illusioni perdute?

PARLAMENTI D’AUTUNNO
a cura di Marco Sciotto

sabato 21 settembre ore 16.00
sabato 5 e venerdì 18 ottobre ore 17.00
venerdì 11 ottobre ore 18.00
Palazzo Cordellina

Parlamenti d'Autunno è un ciclo di quattro appuntamenti lungo l’intero arco del festival, aperti a tutte e tutti, pensati come occasioni di dialogo e confronto con artisti e studiosi intorno alle differenti forme in cui si riconfigura l'idea di 'classico' attraverso le arti visive e performative, la letteratura, l’archeologia e l’architettura e arti performative, per assumere, nel contemporaneo, nuove configurazioni di senso e di pratiche.

SABATO 21 SETTEMBRE ore 16.00
Igort, Theodoros Terzopoulos, Michailis Traitsis, Andrea Porcheddu

SABATO 5 OTTOBRE ore 17.00
Enrico Pitozzi, Daniela Sacco Nicola Samorì, Federico Ferrari

Il secondo appuntamento con i Parlamenti d'Autunno, curati da Marco Sciotto, sarà strutturato in due momenti di confronto distinti ma strettamente legati, che proveranno a sondare le molteplici questioni sollevate dall'idea di 'Classico' nel contemporaneo, a partire da due arti differenti ma in costante e profondo dialogo: l'arte teatrale e quella pittorica. Due occasioni di riflessione che avranno come filo conduttore l'interrogazione intorno all'immagine, alle sue potenzialità e alle sue relazioni con la scena e con le arti visive. Qual è l'origine del teatro che, nella sua enigmatica relazione con l'immagine, si perde nella notte dei tempi? In che modo il mito e la tragedia, nelle loro differenti manifestazioni sceniche nel corso dei secoli, paiono generarsi attraverso un 'pensare per immagini' e un conseguente 'montaggio' come loro struttura compositiva? Con che modalità il porsi in relazione con i classici riesce a riconfigurare anche i luoghi deputati alla loro 'messa in vita'? In che modo i processi artistici sono in grado di generare fratture o voragini nell'immagine, specie nelle immagini classiche, per ritrovarne il nucleo pulsante dietro la patina della loro apparente familiarità? Ne discuteranno Enrico Pitozzi (DAMS di Bologna, Malagola) con Daniela Sacco (IUAV di Venezia) e il pittore e scultore Nicola Samorì con Federico Ferrari (Accademia di Belle Arti di Brera).

VENERDì 11 OTTOBRE ore 18.00
Franco Masotti, Patrizia Basso

L'incontro ruoterà intorno allo spettacolo "Pluto" di Marco Martinelli, che la sera, alle ore 21:00, andrà in scena sul palco del Teatro Olimpico, dopo aver debuttato lo scorso maggio al Teatro Grande di Pompei e dopo la replica al Teatro Alighieri di Ravenna per Ravenna Festival. Nato all'interno del progetto 'Sogno di Volare' e prodotto dal Parco Archeologico di Pompei, in collaborazione con Ravenna Festival e Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, 'Pluto' riporta in vita l’ultima commedia delle undici superstiti che ci restano di Aristofane, attraverso i corpi degli adolescenti di Pompei, Torre del Greco, Castellammare di Stabia, Torre Annunziata e Vicenza, nel solco dell'esperienza ormai quarantennale della non-scuola fondata nei primi anni '90 da Martinelli a Ravenna e da lì diffusasi come contagio nel resto d'Italia e del mondo.
L'incontro sarà l'occasione per riflettere su una delle pratiche di 'messa in vita' dei classici più originali e importanti del teatro contemporaneo, sul senso della nascita di una simile pratica in relazione a uno spazio teatrale come quello di Pompei e sulla nascita del progetto 'Sogno di Volare', in relazione anche alla pubblicazione 'Pompei. La città incantata' di Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico di Pompei.
A discuterne insieme a Marco Sciotto, curatore dei 'Parlamenti d'Autunno', saranno Patrizia Basso, docente di Archeologia Classica presso il Dipartimento di Culture e Civiltà dell'Università di Verona, e Franco Masotti, direttore artistico di Ravenna Festival.

VENERDì 18 OTTOBRE ore 17.00
Andrea Tagliapietra, Caterina Piccione, Andrea Cortellessa, Giulio Girondi

Il quarto e ultimo appuntamento di quest'anno con i 'Parlamenti d'Autunno', curati da Marco Sciotto, prevede altri due momenti di dialogo distinti ma legati, che intrecceranno filosofia, arti sceniche, letteratura e architettura, ancora una volta nel segno della relazione tra il contemporaneo e le sue relazioni con la multiforme idea di 'classico'.

Il primo ruoterà intorno alle due figure emblematiche del 'lettore' e dello 'spettatore' che il filosofo Andrea Tagliapietra (Università Ca' Foscari di Venezia), nel suo ultimo libro uscito per Donzelli, pone come le due modalità possibili dell'esistenza nel mondo di oggi e intorno alle differenti modalità con le quali le esperienze teatrali contemporanee hanno cercato di rimettere in discussione proprio la relazione con lo spettatore, grazie alle riflessioni di Caterina Piccione (Università di Bologna) intorno ad alcuni suoi fondamentali oggetti di studio come Carmelo Bene e Martha Graham.

La seconda parte del pomeriggio vedrà il critico e saggista Andrea Cortellessa (Università di Roma Tre) in dialogo con l'architetto ed editore Giulio Girondi su una delle figure più interessanti e radicali della letteratura italiana contemporanea: Vitaliano Trevisan. L'occasione sarà il volume appena uscito per Oligo dal titolo 'Aberrazioni e prospettive', curato da Girondi e con la postfazione di Cortellessa, che raccoglie testi eterogenei che mostrano il profondo e costante interesse di Trevisan per l'architettura e i modi in cui essa dà forma alla sua stessa scrittura.


ILLUSIONI PERDUTE?
Cinque disputazioni sulla critica teatrale e l’arte scenica oggi

a cura di Massimo Marino

sabato 28 settembre ore 10.00-13.00 e 15.00-18.00
domenica 29 settembre ore 10.00-13.00
Palazzo Cordellina

Illusioni perdute è un’ulteriore e preziosa occasione di approfondimento teorico, sviluppata in cinque sessioni nella forma medievale della disputatio, che parte da alcune domande precise: la critica, quasi scomparsa da giornali e riviste generalisti, sembra rinascere online. In quale modo? Con quanti e quali problemi?

28 SETTEMBRE ore 10.00-13.00
L’illusione critica: Anna Bandettini e Walter Porcedda | Magister: Gianni Manzella
Le arti sceniche sono contenibili in racconti, analisi, critiche? In quali modi, forme e stili? Ossia: come guardiamo e come raccontiamo gli spettacoli?

L’illusione alternativa: Andrea Pocosgnich e Graziano Graziani | Magistra: Laura Mariani
A partire dalla proclamata crisi della critica datata anni 60-70 si sono cercate nuove strade per esercitare questa funzione. Quali sono state e che frutti o fallimenti hanno portato?

28 SETTEMBRE ore 15.00-18.00
L’illusione militante: Rossella Menna e Andrea Porcheddu | Magister: Antonio Attisani
Il teatro deve schierarsi politicamente? Deve fiancheggiare l’attivismo? O questo modo di operare comporta un prezzo che riduce lo spessore della sua portata?

L’illusione morale: Alessandro Toppi e Maddalena Giovannelli | Magistra: Maria NadottiChi paga la critica? Fino a che punto ci si può spingere nella collaborazione con le istituzioni? Come partecipare a disegnare una politica teatrale virtuosa, in un sistema che spesso virtuoso non è?

29 SETTEMBRE ore 10.00-13.00
L’illusione teatrale: Roberta Ferraresi e Lorenzo Donati | Magister: Attilio Scarpellini
Si è esaurita la spinta del teatro a trasformare il mondo e prima ancora gli individui, riducendolo lo spettacolo a questione meramente estetica o, peggio, di intrattenimento? E può esistere un’arte scenica senza quella spinta?

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al FORM ONLINE