Good Lack
Danza in rete OFF

Good Lack

Francesca Foscarini

progetto Francesca Foscarini
video installazione Fiorenzo Zancan
cura della tecnica Luca Serafini
accompagnamento alla ricerca Ginelle Chagnon e Cosimo Lopalco
produzione VAN
con il sostegno di Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa (I); Centro Jobel Residenza Teatrale (I); MiBACT

Alcuni materiali per questo lavoro sono stati sviluppati all'interno del progetto Dyptique promosso da Circuit-Est Centre Chorègraphique di Montreal (QC) e Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa (I)

Spettacoli

lunedì 12 marzo, 21:00Palco del Teatro Civico di Schio

Good Lack è un trittico di soli e si compone di Back Pack, John Tube e Let's Sky, tre quadri indipendenti ma legati tra loro. Il tema dell'assenza, da cui trae spunto il titolo, giocando con l'ambiguità di senso (buona fortuna/buona mancanza o assenza), traccia un percorso, un filo conduttore, un ponte tra questi tre diversi territori. In Back Pack, lo zaino, come il guscio di una tartaruga, nasconde, offre protezione, pesa, contiene un'abbondanza variopinta di oggetti che modificano, determinano il farsi e il disfarsi dell'immagine del corpo sulla scena che in John Tube poi lascia spazio ad un tubo nero di plastica, alto centosettanta centimetri. "John" con il suo silenzio e immobilità totemica diventa elemento catalizzatore di significati e di luoghi immaginari che si dissolvono subito dopo con l'irrompere nello spazio del gesto ripetitivo di Let's Sky dove scatole di cartone racchiudono un corpo che sembra non aver più parvenze reali.

FRANCESCA FOSCARINI
Coreografa indipendente e danzatrice molto versatile. Il suo percorso formativo è segnato dall'incontro con maestri molto importanti della scena nazionale e internazionale con i quali ha modo di approfondire il linguaggio della danza contemporanea e dell'improvvisazione, arricchendo e personalizzando il suo linguaggio espressivo e interpretativo. Inizia la sua esperienza professionale con Aldes di Roberto Castello (2000-2003), nelle creazioni “Biosculture” e “Il migliore dei mondi possibili”, Premio Ubu 2003. Significativi per la sua formazione di danzatrice, sono stati i progetti promossi da Opera Estate Festival_Bassano del Grappa (I), nell’ambito dei quali studia con: Emio Greco/Accademia Mobile (NL), Yasmeen Godder e Iris Erez (IL), Carlotta Sagna (F), Nigel Charnock (UK), Gitta Wigro (UK), Lucy Cash (UK), Robert Clark (UK), Simona Bertozzi (I), Sharon Fridman (IL), Ronit Ziv (IL), Elisabeth Lea (AUS/UK), Sara Wiktorowicz (NL), Rachel Prische (UK). Vince nel 2013 il Premio Equilibrio per l'interprete. La giuria, presieduta da Sidi Larbi Cherkaoui e composta da Guy Cools, Raimund Hoghe, David Jays, Frédéric Mazelly, riconosce oltre alla sua qualità tecnica fortemente sviluppata anche la sua grande sensibilità emozionale, la sua forza scenica e la sua capacità di creare una personificazione unica e originale nell'interpretazione di “Grandmother”, creazione nata dalla collaborazione con Sara Wiktorowicz. Questo premio le permette di scegliere un coreografo internazionale per la creazione di un nuovo solo. Francesca sceglie la coreografa israeliana Yasmeen Godder che crea con lei “Gut Gift”. Recente anche il premio della giuria Miglior Solo 17Masdanza International Dance Festival – Canarie 2012, per la coreografia Cantando sulle ossa (2011) assolo sviluppato all'interno del progetto internazionale di ricerca coreografica Choreoroam, selezionato dalla Rete Anticorpi XL 2011 e da Aerowaves – dance across Europe 2012. Del 2011 anche “Spic & Span”, creazione realizzata insieme a Marco D'Agostin e Giorgia Nardin, vincitore della Segnalazione Speciale al Premio Scenario 2011. Nel 2009 firma la prima coreografia “Kalsh”, finalista al concorso GD’A Veneto (Giovane danza d’autore), selezionato dalla Rete Anticorpi XL e dai Visionari a Kilowatt Festival 2010. Attualmente in veste di interprete e coreografa sta collaborando con Sara Wiktorowicz alla nuova creazione “Once Upon a Time”. Continua la sua collaborazione con Ullallà Teatro Animazione, con Alessandro Sciarroni nella produzione “Folk-s”, con Marco D'Agostin in “Per non svegliare i draghi addormentati”, Premio Prospettiva Danza 2011. Dal 2003 al 2011, insieme a Barbara Todesco è direttrice artistica del Centro Formazione Danza di Romano d’Ezzelino (VI). Dal 2011 continua a svolgere regolarmente laboratori di ricerca coreografica. Nel 2013 insieme ai coreografi Marco D'Agostin e Giorgia Nardin dà vita all’Associazione Culturale VAN.

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