#FacciamoLuceSulTeatro

Il Teatro Comunale di Vicenza ha aderito all’iniziativa nazionale “Facciamo luce sul Teatro!” - promossa da U.N.I.T.A. (Unità Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo), ad un anno dal primo provvedimento governativo anti-Covid che chiudeva i teatri - aperta alla cittadinanza, per tornare, per una sera ad incontrare il pubblico: “quella parte essenziale e indispensabile di ogni spettacolo senza la quale il teatro semplicemente non è”.

In assoluta sicurezza e a piccoli numeri, rispettando tutte le disposizioni anti-Covid (distanziamento, rilevamento della temperatura, sanificazione delle mani), lunedì 22 febbraio, dalle 19.30 alle 21.30 il pubblico è potuto tornare a Teatro per lasciare un messaggio di sostegno e vicinanza. In Sala Maggiore sono stati proiettati i video con le interviste e i lavori degli artisti in residenza, realizzati durante i mesi di chiusura (Silvia Gribaudi, Chiara Frigo, Andrea Rampazzo, Francesca Foscarini e Collettivo Jennifer rosa), con le loro riflessioni sulla mancanza degli spettatori.

Voce agli spettatori

Ecco alcuni dei tantissimi messaggi lasciati dal nostro pubblico:

Il Teatro mi manca come l'ossigeno. Riaprite subito, ve ne prego.

Se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo il Teatro!

Vorrei tanto che mio figlio possa ritornare a vivere le emozioni che solo il teatro ha saputo regalare a suo papà! Lo spettacolo, l'arte, la cultura sono la bellezza e la ricchezza di un popolo: il prezzo che pagheremmo se non ci fossero sarebbe insostenibile.

La bellezza salverà il mondo. bellezza è cultura, arte, musica, teatro, cinema...aprite alla bellezza al più presto! Mancate tantissimo, noi siamo con voi e lo saremo sempre.

Ritrovare l'attesa, l'emozione, la vicinanza dell'altro.Il corpo che vibra, i corpi insieme, lo stupore e la voglia di vivere. Questo è il teatro dell'anima.

Grazie per averci permesso di respirare dopo così tanto tempo l'aria e la magia del teatro!

Tornate prima possibile! Abbiamo bisogno di voi!

Questo posto è stato la mia seconda casa per 7 lunghi anni. Non riesco ad immaginare una Vicenza senza il TCVI. Non può esserci una Vicenza senza il TCVI. A presto vecchio amico. ne sono certa.

Se c'è la cultura c'è la vita. Il teatro vive oggi e per sempre.