Maria Schneider & Jazz Orchestra feat Fabrizio Bosso

Maria Schneider dirige la Trento-Vicenza Jazz Orchestra
con studenti e docenti dei conservatori di musica di Trento, Vicenza e Castelfranco Veneto

Fabrizio Bosso Quartet
 

Maria Schneider dirige la Trento-Vicenza Jazz Orchestra
con studenti e docenti dei conservatori di musica di Trento, Vicenza e Castelfranco Veneto

FABRIZIO BOSSO QUARTET
con
Fabrizio Bosso tromba;
Julian Oliver Mazzariello pianoforte;
Luca Alemanno contrabbasso;
Nicola Angelucci batteria.

Spettacoli

mercoledì 13 maggio, 21:00Teatro Comunale di Vicenza

Come già lo scorso anno, Vicenza Jazz unisce le forze con Itinerari Jazz di Trento e Rovereto, mettendo assieme una voluminosa compagine orchestrale, che sarà poi affidata alla sapiente e magica direzione di Maria Schneider per una produzione originale che coinvolgerà anche il trombettista Fabrizio Bosso come solista d’eccezione. Sui leggii ci saranno le composizioni della stessa Schneider, ormai da anni sul più alto podio tra le direttrici/compositrici/arrangiatrici jazz per grandi organici.

Maria Schneider è la più importante compositrice, arrangiatrice e direttrice di big band in attività, considerando l’ormai venerabile età e la rada attività orchestrale di Carla Bley, l’unica altra donna ad essersi così notevolmente distinta nel panorama delle grandi formazioni jazzistiche. Nonostante ciò, ascoltarla in Italia è cosa assolutamente rara.
Nata a Windom (Minnesota) nel 1960, la Schneider si trasferisce a New York nel 1985, divenendo immediatamente, e sino al 1988, assistente di Gil Evans, che rimane a tutt’oggi la più evidente fonte di ispirazione del suo linguaggio orchestrale.
La formazione che assembla le forze musicali messe in campo da Vicenza Jazz e dalla rassegna Itinerari Jazz di Trento per questa co-produzione originale si aggiunge a un lungo elenco di prestigiose compagini orchestrali affidatesi alle mani della Schnider. A cavallo tra la tradizione delle big band, il jazz sperimentale e la classica contemporanea, la Schneider infatti ha potuto far ascoltare le sue composizioni per mezzo delle esecuzioni della big band di Mel Lewis e di numerose altre orchestre, sia statunitensi che europee. Ma il suo strumento ufficiale è la Maria Schneider Jazz Orchestra, fondata nel 1992 e per anni di casa al Visiones, jazz club nel Greenwich Village, dove si è esibita settimanalmente dal 1993 sino alla chiusura del locale nel 1998.
Il suo talento di autrice e l’originalità della sua musica sono stati più volte confermati da prestigiosi premi: un Grammy Award per il miglior disco jazz per grande organico (nel 2005 per Concert in the Garden), due Grammy per la migliore composizione (nel 2007 per Cerulean Skies e nel 2014 per Winter Morning Walks), oltre a diversi riconoscimenti da parte della Jazz Journalists Association e numerose affermazioni nel referendum dei critici di DownBeat (come miglior compositrice, migliore arrangiatrice e per la migliore big band). Fresca di una collaborazione con David Bowie, per il singolo Sue (Or In A Season of Crime), la Schneider si prepara a lanciare una nuova registrazione discografica della sua orchestra: The Thompson Fields, prevista per l’aprile 2015 e realizzata grazie ad ArtistShare, il sistema di finanziamento tramite sovvenzioni degli stessi fan della musicista: una modalità produttiva della quale la Schneider è stata una pioniera.

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