Edipo a Colono

di Sofocle
adattamento e regia di Andrei Konchalovsky

di Sofocle
adattamento e regia di Andrei Konchalovsky

Prima assoluta

Spettacoli

venerdì 17 ottobre, 21:00Teatro Olimpico di Vicenza
sabato 18 ottobre, 21:00Teatro Olimpico di Vicenza

Il grande regista russo Andrei Konchalovsky firma un allestimento appositamente studiato per l’Olimpico di Vicenza; sarà una trascrizione abbreviata in cui compariranno solo alcuni dei protagonisti della tragedia di Sofocle.

“Lo scrittore russo Fridrich Gorenshtein disse che il mistero più grande dell'Universo è la vita, il mistero più grande della vita è l'uomo e il mistero più grande dell'uomo è la creatività.
Sofocle, Eschilo, Shakespeare, Cechov, Strindberg creavano opere che possono essere definite eterne e tra di loro è possibile trovare qualcosa in comune. Questa cosa in comune è il tentativo di un genio di capire i segreti dell’uomo e del mondo. Il tentativo di comprendere però non significa giungere alla consapevolezza. Esattamente per questo le suddette opere rimangono a loro volta un mistero, e ogni volta un regista tenta di capire lo stesso segreto dell'universo e dell'uomo.
Mettere in scena Sofocle o Cechov è ugualmente difficile, poiché in entrambi i casi è come arrampicarsi sulla superficie di una piramide di vetro. Ogni secolo ha diversamente interpretato queste opere geniali.
Qualche secolo fa il Teatro Olimpico italiano di Vicenza posò una pietra angolare con la tragedia di Sofocle «Edipo a Colono» e al giorno d'oggi con difficoltà possiamo immaginare quella prima lettura.
L'opera di Sofocle può essere moderna solo se lo spettatore riesce a condividere i sentimenti dei protagonisti.
Un detto dice che per chi pensa, la vita è una commedia, e per chi sente, la vita è una tragedia. Io vorrei cercare di capire tramite la risata in quale momento la vita diventa una tragedia.
A volte mi sembra che la vita è un “circo” che finisce con la morte. La risata può essere evocata con la gioia ma può anche essere l'espressione dell’orrore. Quindi “il circo, l’orrore, la morte, il cielo” è la formula che mi ispira nell'ennesimo tentativo di penetrare il segreto della natura umana.
Nello spettacolo non verrà messa in scena l'intera opera. Verrà proposta una ritrascriziona abbreviata dove compariranno solo alcuni dei protagonisti.
Non ho ancora stabilito il cast definitivo poiché l'ambiente teatrale italiano è ricchissimo di talenti e la scelta mi mette in imbarazzo. Per oggi posso dire che uno dei personaggi femminili verrà interpretato da Julia Vysotskaya (ovviamente, in italiano) e che le coreografie saranno di Ramune Chodorkaite, con cui recentemente ho messo in scena "La Bisbetica Domata" in Italia”. (Аndrei Konchalovsky)







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