Calore
Danza al ridotto

Calore

Compagnia Enzo Cosimi

regia,coreografia, scena, costumi Enzo Cosimi
musiche a cura di Enzo Cosimi Branca, Britten, Liquid-Liquid, Watson, Musica popolare africana
disegno luci Stefano Pirandello
abito Gianni Serra
gioiello Cristian Dorigatti
interpreti Francesco Marilungo, Riccardo Olivier, Francesca Penzo, Alice Raffaelli
assistente alla produzione Maria Paola Zedda

nell’ambito del progetto RIC.CI / reconstruction italian contemporary choreography anni Ottanta-Novanta
ideazione e direzione artistica Marinella Guatterini
assistente alla direzione artistica Myriam Dolce
produzione Compagnia Enzo Cosimi
coproduzione Torinodanza, AMAT Associzione Marchigiana Attività Teatrali, Arteven, Fabbricaeuropa, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Ravenna Festival, Teatro Pubblico Pugliese

Spettacoli

sabato 19 gennaio, 20:45Sala del Ridotto

Calore, titolo del primo lavoro coreografico di Enzo Cosimi, debutta a Roma nel settembre del 1982 all’Anfiteatro del Parco dei Daini di Villa Borghese con il suo ensemble Gruppo Occhèsc.
Il pezzo impostato su un’energia vigorosa e ritmi serratissimi, era nato per interpreti non-danzatori pur riconoscendosi in pieno in una scrittura di danza.
Nel primo breve scritto sullo spettacolo Cosimi scriveva: «la realtà è devastata da gelide atmosfere, pensiamo di voler “annusare” una nuova aria, un nuovo vento in cui l’energia nel suo ritornare al nulla senza illusione, abbia come qualità un senso di profonda serenità, di caldo, di calma relativa».
Lo spettacolo è un viaggio visionario dove all’interprete è richiesto un processo di regressione che serve come traccia per disegnare un età dell’infanzia e dell’adolescenza infinita.

Giuseppe Bartolucci, teorico del nuovo teatro mai dimenticato, scriveva sullo spettacolo: "qui la ginnastica e la danza si fanno avanti e vengono corrose, il sudore è accettato come passaggio, la fisicità è fatta pervadere di accensioni a catena e senza fine, la risorsa del riposo e dell’intervallo non viene accettata di principio".
Quindi ben venga un progetto illuminante di recupero del repertorio della Coreografia contemporanea italiana, auspicando che le nuove generazioni di autori e di spettatori possano dare un nuovo sguardo alla nostra memoria storica coreografica.

Visualizza il video: http://vimeo.com/francescapedroni

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